Vertice Italia-Francia nel nome della cultura

Il ministro Dario Franceschini ha incontrato il suo omologo francese, la signora Françoise Nyssen, per una dichiarazione congiunta sulla collaborazione culturale tra Italia e Francia


La neo ministro Françoise Nyssen – belga naturalizzata francese, erede di una casa editrice, con un percorso di studi chimici e poi urbanistici, appena nominata dopo l’elezione di Emmanuel Macron – è stata ospitata a Roma dal ministro Dario Franceschini, per la sua prima visita ufficiale dalla nomina: l’incontro, nella sede ministeriale del Collegio Romano, è stata l’occasione per “scambiare pareri su temi e battaglie comuni”, come ha dichiarato Franceschini, “con una condivisione a livello europeo e internazionale, testimoniata anche dal G7 Cultura di Firenze, intenti che saranno rinnovati il 24 settembre con il vertice bilaterale tra Italia e Francia, nella cui agenda non mancherà il tema cultura”.

“Con il ministro Nyssen – continua Franceschini – abbiamo condiviso e ribadito il tema del diritto d’autore e quello di Erasmus Cultura. In passato ho insistito molto sul fatto che l’Europa non debba giocare battaglie difensive, ma possa giocare d’attacco”.  

Il cinema è stato poi uno dei punti cruciali di questo primo, breve ma proficuo incontro, con il nostro ministro che ha ribadito come Italia e Francia “condividano questo tema sin dal primo accordo del 1946”, che questo vertice ha permesso di ricordare, facendo immaginare un futuro Fondo comune di sviluppo, per la coproduzione cinematografica. 

Il ministro Nyssen si è detta rallegrata da quanto detto da Franceschini sul cinema: “Nella riunione ho tenuto a dire quanto io adori il cinema italiano e qualsiasi scambio in materia sarà molto fruttuoso. Abbiamo condiviso il tema del diritto d’autore, con una visione comune utile a rafforzare la difesa del settore. Teniamo molto alla giusta remunerazione dei creatori”.

Franceschini ha poi accennato alla recente Legge Cinema italiana, non celando la dichiarata ispirazione a quella francese; il ministro Nyssen ha restituito la cortesia ribadendo che invece la Francia ha molto interesse per il Pass Cultura – la tessera per i neo diciottenni – nata proprio da noi: “Sono curiosa verso il Bonus Cultura creato dall’Italia, pensiamo possa essere importante per la Francia, per avvicinarci ai giovani, ma lasciando a loro la libera scelta sulla fruizione. Crediamo che i primi risultati illustrati da Franceschini siano molto incoraggianti, quindi vorremmo ispirarci per qualcosa di analogo”.

La signora Nyssen ha tenuto a sottolineare di aver “insistito per venire in Italia come prima visita, per rendere onore a un Paese grande dal punto di vista della cultura, con molti punti in comune con la Francia”. Non ha nascosto di condividere le stesse preoccupazioni italiane verso la tutela delle opere creative e dei suoi creatori, nel nome della salvaguardia dell’identità culturale. Françoise Nyssen confida in una prossima iniziativa europea per rafforzare il tema cultura: “Alla Fiera del libro di Francoforte di ottobre, la Francia sarà ospite d’onore: vorremmo lanciare l’iniziativa di un incontro di tutti i ministri della cultura europei in quell’occasione, ma soprattutto – ha concluso Nyssen – riparto con l’idea che questo primo incontro sia stato interessante e ricco di promesse e che la voglia di progresso sia davvero tale”.          

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28 Luglio 2017

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