Verso un Mercato Digitale Unico Europeo, il commissario Oettinger e l’appello dei cineasti

Costa-Gavras e Hazanavicius a confronto con il responsabile dell'economia e delle società digitali: "L'Europa può essere nostra amica, i nemici sono la pirateria e l'assenza di regole"


CANNES – “Vogliamo un’Europa politica, non solo economica. Il mondo della cultura deve essere considerato il primo alleato, non un nemico dell’Europa. Noi cineasti ci battiamo per stare nella vostra stessa squadra, e per essere protetti”. Dopo aver lanciato, il 9 aprile scorso dall’Ambasciata Francese a Roma, l’appello dei registi europei per il sostengo e la tutela delle loro opere, il premio Oscar (per The Artist) Michel Hazanavicius ha ribadito la volontà di dialogo con le istituzioni del Vecchio Continente al commissario europeo Günther H. Oettinger, responsabile dell’economia e delle società digitali.

L’occasione è stata un incontro, nell’ambito del Festival di Cannes, organizzato proprio per fornire un contesto ufficiale alla risposta della Commissione all’appello dei cineasti. “Questo è il primo festival di Cannes che affronto con questo incarico – ha esordito Oettinger – e sono lieto di avere la possibilità di intensificare il dialogo con i cineasti europei, che hanno lanciato in aprile un appello con proposte costruttive per una miglior circolazione dei film e una maggior tutela dei diritti d’autore. Il nostro obiettivo è stabilizzare il mercato cinematografico agendo contro la pirateria e realizzando un Mercato Digitale Europeo Unico (EU. Digital Single Market, Ndr.). In Commissione abbiamo già un’agenda definita: ora stiamo esaminando le regole attuali per valutarne le criticità e modernizzarle, in autunno procederemo con nuove proposte su copyright e strategie di sviluppo digitali”.

“Tra le priorità, accanto al Digital Single Market – ha spiegato Hazanavicius – c’è la definizione della fiscalizzazione per alcuni soggetti creativi operanti nel mondo digitale: servono regole coerenti per tutti. Esiste, ad esempio in Francia, un sistema che funziona: bisogna fare attenzione a non distruggerlo con decisioni brutali”. Accanto all’autore di The Artist, in rappresentanza dei cineasti europei c’era anche il regista greco Costa-Gavras: “Tra noi e l’Europa ci sono state prove di amore e di disamore, ma non ci separiamo. L’Europa può essere nostra amica, i nemici sono la pirateria e l’assenza di regole, in particolare per ciò che riguarda i giganti mondiali della rete”. E, in chiusura, l’autore di Z – L’orgia del potere, sottolinea: “Prima di discutere di mercato, unico e digitale che sia, è necessario sostenere e far sviluppare le cinematografie nazionali più piccole”. Dopo l’incontro con Costa-Gavras e Hazanavicius, il Commissario Oettinger ha partecipato a un forum con giovani talenti europei alla presenza di Abderramane Sissako e Joachim Trier. Quest’anno ben 25 titoli sostenuti dall’Unione Europea sono stati selezionati per il Festival di Cannes, di cui quasi la metà in concorso. Un record.

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17 Maggio 2015

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