L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi aprirà Fuori Concorso l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà dall’8 al 17 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica. Il nuovo lavoro del cineasta toscano, autore di successi commerciali come la trilogia di Manuale d’amore, si riallaccia al grande filone della “commedia all’italiana”. Il film vede protagonista Elio Germano nei panni di Ernesto, traslocatore che per quarant’anni ha viaggiato per l’Italia con il suo camion: attraverso i suoi occhi, la pellicola racconta la storia del Paese, dagli anni ’70 ad oggi. A fianco di Germano (due volte David di Donatello come miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unico e La nostra vita, che gli è valso anche il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes), ci saranno Alessandra Mastronardi, moglie di Ernesto, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele e Alessandro Haber. L’ultima ruota del carro (scritto da Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Filippo Bologna ed Ernesto Fioretti, le cui vicende hanno ispirato la storia del film) verrà proiettato nella sala Santa Cecilia che, con oltre 2000 posti, si trasformerà durante il Festival nella più grande sala cinematografica di Roma. Il film, prodotto da Warner Bros. Entertainment Italia e Fandango in associazione con Ogi Film, sarà distribuito da Warner Bros. Pictures a partire dal 17 novembre.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray