In occasione del meeting La sala del futuro (organizzato con Acec, in collaborazione con Luce Cinecittà), Old Cinema ha annunciato una grande iniziativa di solidarietà realizzata insieme a Carlo Verdone a favore delle popolazioni terremotate di Amatrice, Accumoli e dell’Ascolano.
A metà ottobre, il regista e attore romano animerà Brescia con due giorni di cinema, musica dal vivo e innovazione a scopo benefico: un’iniziativa ideata da Old Cinema e promossa dal Comune di Brescia.
All’indomani del terremoto che ha distrutto il centro Italia, Verdone aveva rivolto al mondo del cinema – in un’intervista all’Huffington Post, e poi con un post sul suo account Facebook – un appello commosso. Sarebbe giusto, affermava Verdone, creare una rete di solidarietà fatta di esercenti, artisti e produttori, e devolvere parte degli incassi alle popolazioni colpite dal sisma.
L’idea è stata subito accolta da Old Cinema e dal Comune di Brescia, dove a metà ottobre l’attore e regista romano sarà il protagonista di due giornate d’autore, con eventi a pagamento il cui incasso sarà interamente destinato alle popolazioni colpite dal sisma.
L’iniziativa, realizzata in partnership con Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) e con Brescia Mobilità e Metro Brescia, prevede proiezioni nelle Sale bresciane del circuito Acec (è già certo uno degli spazi: il “Prealpino”), musica dal vivo, una cena di beneficenza al Palabanco.
Media partner dell’evento è il ‘Giornale di Brescia’, che da subito si è mobilitato per i terremotati come capofila di una raccolta fondi e l’apertura di un conto corrente per le donazioni dei lettori.
“Stiamo lavorando – affermano da Venezia Ambra Craighero, fondatrice di Old Cinema, e don Adriano Bianchi, presidente dell’Acec – affinché da Brescia parta un tam-tam per tutte le sale cinematografiche d’Italia”.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"