Verdone incontra il presidente Napolitano

L'attore a cena con il Capo dello Stato: "Mi ha detto che per fare un passo avanti gli italiani devono recuperare lo spirito degli anni '50 e '60"


VENEZIA . “E’ stata una cena molto piacevole, abbiamo chiacchierato del più e del meno per tutta la sera. A un certo punto però gli ho chiesto: ‘Presidente che si deve fare per ripartire?”, racconta Carlo Verdone all’Ansa che ieri è stato ospite al tavolo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella cena ufficiale dell’apertura di Venezia 71. Al tavolo con loro c’erano il ministro Dario Franceschini e il Presidente della Biennale Paolo Baratta, la madrina Luisa Ranieri con Luca Zingaretti.

“E la sua risposta – prosegue Verdone – è stato un chiaro invito a recuperare lo spirito che ha mosso gli italiani negli anni Cinquanta e Sessanta, quando c’era ancora una bella Italia. Mi ha detto che per fare un passo avanti dobbiamo guardare al passato, cambiare mentalità e mettere da parte divisioni e regionalismi per tornare ad essere laboriosi e uniti come lo si era in quegli anni, gli stessi nei quali si diede avvio alla costruzione dell’Autostrada del Sole. Due concetti che ha espresso con forza più volte. Senza unità non si va da nessuna parte. E poi mi ha parlato spesso di Napoli, città alla quale ho capito è legatissimo e che tornava spesso nei nostri discorsi”.

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

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Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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