VENEZIA – Il tutto esaurito in Sala Perla e Perla 2 per 18 film su 20 in programma e 21 incontri per oltre 30 ore di dialogo tra registi, esperti, giornalisti e appassionati: sono in numeri più importanti della 12/a edizione delle Giornate degli Autori, che domani proporranno il loro “colpo di coda” fuori casa con l’iniziativa Laguna Sud – Il cinema fuori dal Palazzo, che proporrà alla Remiera di Pellestrina alle 21 I sogni del lago salato di Andrea Segre, seguito da un concerto di Sergio Marchesini con la Piccola Bottega Baltazar.
Oltre al buon esito dei film della selezione “lodata dalla critica internazionale”, la Villa degli Autori si è confermata come luogo di incontro e convivialità che aveva al centro “i temi del linguaggio cinematografico, del senso del fare cinema, del valore dell’opera audiovisiva e della creazione inter-culturale. Anche i numeri della convivialità – dice il delegato generale Giorgio Gosetti – raccontano l´idea di un festival diverso, una specie di piccolo giardino incantato dove i rumori della Mostra si stemperano, dove si esalta il piacere del cinema come strumento di pensiero sul mondo contemporaneo e autentico spettacolo della creatività. La sfida voluta 12 anni fa dalle associazioni degli autori, che hanno creato questa diversa ´dimensione´ nel quadro della Mostra, è stata raccolta con sempre maggiore fiducia da partner pubblici (il MiBACT in primis) e sponsor privati fedeli da un anno all´altro, così come da grandi registi e giovani talenti che con il marchio delle Giornate cominciano da oggi a viaggiare nel mondo”.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale