Venezia 72, il manifesto con Nastassja Kinski

È dedicato al cinema d’autore il manifesto della Mostra di Venezia, ideato e realizzato per il quarto anno da Simone Massi. In primo piano un’icona del cinema d’autore degli anni '80, Nastassja Kinski


È dedicato al cinema d’autore, con le immagini di Antoine Doinel/Jean-Pierre Léaud e in primo piano dell’attrice Nastassia Kinski, il manifesto della 72. Mostra di Venezia, ideato e realizzato per il quarto anno da Simone Massi. Il manifesto si colloca in una linea di continuità sia figurativa che narrativa con i tre precedenti (2012-2014).
In primo piano, troviamo una figura femminile che rimanda alle fattezze di un’icona del cinema d’autore degli anni ’80, Nastassja Kinski. Questa volta, il film potrebbe essere Paris, Texas di Wim Wenders. Sullo sfondo, il protagonista del manifesto precedente, ispirato invece dall’inquadratura finale de I 400 colpi di François Truffaut e del suo protagonista, Antoine Doinel/Jean-Pierre Léaud. Osservate l’una di seguito all’altra, le quattro immagini generano un effetto di mise en abyme, offrendosi allo sguardo dello spettatore come le tessere di un mini-racconto che ciascuno può liberamente interpretare, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai rimandi e dalle citazioni cinematografiche.

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