Valeria Solarino, da sposa tradita a crocerossina


È Valeria Solarino l’interprete principale di Meglio se stai zitta (in onda il 15 maggio alle 21 su Diva Universal), il cortometraggio selezionato a Cannes nell’ambito del Short Film Corner e firmato dall’attrice russa Elena Bouryka alla sua prima prova di regia. L’attrice torinese veste i panni di una giovane sposa alla vigilia delle nozze che proprio in quel giorno così speciale scopre che le sue più care amiche, così apparentemente affettuose e gentili, in realtà muoiono dalla voglia di rivelarle che il futuro marito la tradisce.

 

Un personaggio che nasconde e riflette, a sua volta, il cinismo di cui è circondato e che la Solarino, proprio per questa ragione, ha trovato molto interessante: “Il mio è in fondo il ruolo più cattivo di tutti. Valeria è infatti una borghese fatta solo di apparenze, che finge sempre e che in realtà non è affatto interessata a sapere come stanno le cose”. Ed effettivamente spetta a lei la battuta più feroce del film, che giunge proprio quando l’amica Antonia sta per raccontare tutto: “Mi sposo in chiesa – dice – mica è una cosa sacra!”.

Ma quanto c’è di Valeria Solarino in questa sposa che, ancora senza fede al dito, si vanta di non saper cambiare un uomo ma di sapergli togliere la libertà? “Niente – risponde l’attrice – anche se le dinamiche che s’instaurano nel gruppo di amiche rispecchiano molto da vicino quelle che s’innescano molto spesso nella vita reale. A me una cosa così non è mai successa – prosegue – anche se conosco una persona che ha un atelier di abiti da sposa e che mi ha raccontato quanto sia difficile il momento in cui la sposa viene a provare l’abito accompagnata dalle amiche. Credo che questo dipenda dal fatto che non è facile cedere il ruolo di “regina”, di protagonista a un’altra donna, anche se si tratta dell’amica del cuore”.

 

Parlando di tradimento invece per l’attrice non è così facile dare dei giudizi: “Non è detto che se si tradisce per forza non si ama. Ma certamente il tradimento rappresenta la sospensione della complicità, elemento fondamentale perché un rapporto si mantenga sano e duraturo”.

 

Divisa fra cinema e televisione Valeria Solarino, dopo Meglio se stai zitta, si prepara ad affrontare almeno tre nuovi set: la seconda stagione di Una grande famiglia di Riccardo Milani, Smetto quando voglio, opera prima di Sydney Sibilia, e una coproduzione Italia-Albania che la vedrà vestire i panni di una crocerossina di Mantova che si innamora di un ragazzo serbo. La regia sarà dell’albanese Gjergi Xhuvani.

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18 Aprile 2013

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