TORINO. Valeria Golino riceverà domani sera il Premio Cabiria-Museo nazionale del Cinema, alla sua prima edizione e che verrà annualmente assegnato a un regista, un attore o un’attrice che si siano particolarmente distinti per la loro attività nel corso dell’anno. Il Premio prende il nome dal capolavoro del cinema muto italiano realizzato a Torino da Giovanni Pastrone nel 1914.
Nella motivazione si legge che “Valeria Golino nella sua trentennale carriera ha dato vita a tanti personaggi indimenticabili e impressionante è l’elenco dei registi con cui ha lavorato: da Lina Wertmuller a Citto Maselli, da Gabriele Salvatores a Silvio Soldini, da Francesca Archibugi a Ferzan Ozpetek. E ancora: Emanuele Crialese, Francesca Comencini, Antonio Capuano e Giuseppe Gaudino, per non citare che i principali. Sono loro i migliori testimoni della versatilità di Valeria, della passione e precisone con cui si dedica a costruire i personaggi a cui presta volto, voce, corpo e personalità. Poche attrici sanno trasmettere con la sua stessa intensità le emozioni, i sentimenti, la fragilità e insieme la forza dei tanti diversi ritratti femminili cui ha saputo dar vita, personaggi di finzione accomunati dalla grande umanità che appartiene all’attrice che le interpreta.
Valeria Golino è anche una delle poche attrici italiane a potersi vantare di aver lavorato con numerosi, grandi registi stranieri. Margarethe Von Trotta, Barry Levinson, Jerzy Skolimowski, John Frankenheimer, Sean Penn, Jim Abrahams, Mike Figgis e Krzysztof Zanussi sono solo alcuni degli autori che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità personali, segno di una personalità fuori dal comune, capace di conferire tratti di assoluta originalità e spessore ai personaggi interpretati”.
Il premio verrà consegnato in occasione della cena “Stelle per Thanksgiving”, che si terrà giovedì 26 novembre al Museo dell’Automobile, a partire dalle ore 20.30.
Dai 26.900 del 2014 si è passa ai 29.700 del 2015, gli incassi da 254.369 € a 264.882, ciò per effetto del maggior numero di ingressi a prezzo ridotto per giovani al di sotto dei 26 anni e delle numerose convenzioni
Il regista danese ha accompagnato al TFF la proiezione di Terrore nello spazio nella versione restaurata: “E’ un modello di cultura pop. Questo film di grande artigianato ha in sé molti approcci stilistici del film di fantascienza e ha superato la prova del tempo. Design, costumi, scenografia risultano efficaci al pari di quelli di titoli come Blade Runner e 2001 Odissea nello spazio. Ma c’è un altro film sottovalutato che andrebbe restaurato Città violenta di Sergio Sollima, con Charles Bronson”. Silenzio assoluto sul nuovo film The Neon Demon e sul progetto tv Les Italiens
A La patota di Santiago Mitre vanno il Premio Speciale della giuria e il Premio per la Miglior attrice a Dolores Fonzi; il Premio per il Miglior attore a Karim Leklou per Coup de chaud, film di Raphaël Jacoulot che conquista anche il Premio del pubblico. Premio per la Miglior sceneggiatura ex-aequo a A Simple Goodbye di Degena Yun e a Sopladora de hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal. A Italiana.doc premiati Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e La gente resta di Maria Tilli. Premio Fipresci a Les loups di Sophie Deraspe e Premio Cipputi a Il successore di Mattia Epifani
Conferenza stampa di chiusura veloce e senza polemiche. Paolo Damilano, presidente del Museo nazionale del cinema, si dichiara molto soddisfatto e ricorda che "Valerio Mastandrea, presidente della Giuria, si è stupito quanto il nostro festival sia frequentato e seguito dal pubblico". La direttrice Emanuela Martini incassa il sostegno dei vertici del Museo del Cinema e si dichiara disponibile rispetto al programma cioè “a tagliare al massimo 20, 30 titoli” e anticipa l’idea di replicare il prossimo anno la maratona cinematografica di sabato.
I Premi collaterali
Dustur di Marco Santarelli premiato due volte