La regista Valentina Pedicini si è aggiudicata il premio del pubblico del Festival transalpino Annecy Cinéma Italien con il suo primo lungometraggio di fiction, Dove cadono le ombre, presentato a Venezia 74 nella sezione Giornate degli Autori.
Un film definito dalla giuria del festival “forte, cupo e affascinante”, che racconta, tra flashback e apparizioni, l’infanzia cancellata di Anna, una giovane nomade jenisch, nella Svizzera degli anni ‘70.
Prodotto da Fandango e Rai Cinema, Dove cadono le ombre mette in scena una delle pagine più nere della storia elvetica. Tra il 1926 e il 1975, infatti, il programma Pro Juventute “rieducava” e sterilizzava i bambini jenisch all’interno di istituti e riformatori, a suon di bagni gelati ed elettroshock, al fine di cancellarne le origini di appartenenza.
La protagonista Anna, rimasta a lavorare come infermiera nell’istituto che l’ha ospitata da bambina, diventato oggi un ospizio, accoglie tra i nuovi arrivati la dottoressa aguzzina della sua infanzia, trovandosi faccia a faccia con il suo passato.
Protagonista del film l’attrice Federica Rosellini (classe ‘89), al suo esordio sul grande schermo, accompagnata da Elena Cotta nel ruolo di Gertrud, la dottoressa responsabile delle torture in nome dell’eugenetica.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”