Dopo Cate Blanchett, che presiederà la giuria principale, un’altra donna guiderà un’importante giuria del Festival, quella della Caméra d’or che premia il miglior film d’esordio di tutte le sezioni (Selezione ufficiale, Semaine de la Critique, Quinzaine des Réalisateurs): la regista Ursula Meier, svizzera francofona, 46 anni, orso d’argento a Berlino nel 2012 per lo sconvolgente film Sister con Léa Seydoux, esponente della nuova generazione di cineasti.
“Un’opera prima – ha dichiarato dopo essere stata investita del ruolo di presidente della giuria della Caméra d’or – è il luogo di tutte le possibilità, di ogni audacia, di ogni follia. Si dice che non bisogna mettere tutto nel film di debutto, ma è vero il contrario: bisogna metterci tutto guardando nel fondo di se stessi, nel proprio desideri originale, vitale, brutale, selvaggio odell’esordio. Che gioia, che eccitazione scoprire le opere prime a Cannes!”.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile