Parlando con ‘Collider‘, Liam Neeson ha condiviso notizie molto promettenti sul reboot del classico dello spoof Una pallottola spuntata (in originale Naked Gun), di cui si parla ormai dal gennaio 2021.
L’attore ha dichiarato che la speranza è di girarlo quest’anno: “Sì, stiamo aspettando la sceneggiatura. Speriamo succeda quest’anno, magari in estate”. Domandatogli se il film è una priorità per gli studios e le persone coinvolte, Neeson ha risposto: “Sì, per Paramount Studios, credo. Ho parlato con Seth MacFarlane, lui e la sua squadra ci stanno lavorando, sui copioni. Quindi, speriamo di cominciare in estate”.
Stando alle indiscrezioni dello scorso ottobre, l’attore irlandese presterà il volto al figlio di Frank Drebin, ovvero Leslie Nielsen nella trilogia originale. In tal caso, il progetto diventerebbe una sorta di sequel.
Akiva Schaffer (Hot Rod, Cip & Ciop: Agenti speciali) dovrebbe dirigere il film, mentre Dan Gregor e Doug Mand (Cip & Ciop: Agenti speciali) stanno scrivendo copione. La stesura precedente è opera di Mark Hentemann e Alec Sulkin. Tra i produttori esecutivi ci sarà lo stesso Schaffer, insieme a Seth MacFarlane ed Erica Huggins con la loro Fuzzy Door.
Neeson e MacFarlane (creatore de I Griffin) hanno già lavorato insieme alla commedia western Un milione di modi per morire nel West.
Molti non sanno che il film originale è spirato ad una serie tv ideata dal regista David Zucker – autore anche della mitica pellicola – con il fratello Jerry e Jim Abrahams, già creatori del cult L’aereo più pazzo del mondo (1980). La serie arrivò in Italia solo dopo il successo del film col titolo Quelli della pallottola spuntata. Il team creativo, d’altro canto, era il medesimo.
Nonostante i favori della critica, la serie venne sospesa dalla ABC dopo solo sei episodi (dei quali soltanto quattro trasmessi nel primo passaggio televisivo). Il successo della serie spinse varie emittenti televisive americane a riproporne le repliche, fino all’arrivo del film che generò ben due sequel: Una pallottola spuntata 2½ – L’odore della paura (The Naked Gun 2½: The Smell of Fear, regia di David Zucker, 1991) e Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale (Naked Gun 33⅓: The Final Insult, di Peter Segal, 1994).
Caratteristica precisa sia della serie che dei film è la sequenza d’apertura, una presentazione sullo stile delle produzioni di Quinn Martin dei primi anni settanta, con una potente narrazione durante la sigla iniziale, che annunciava l’episodio “…in technicolor”, accompagnata da diverse gag. E’ una sorta di ‘soggettiva’ che mostra in primo piano un lampeggiante rosso di un’auto pattuglia, parodiando la serie poliziesca degli anni sessanta N.Y.P.D.
Quando il capitano Hocken entra in ufficio, qualcuno fuori scena inizia a sparare verso di lui, con risultati comici pieni di umorismo scorretto (un uomo brucia, uno che si butta fuori dalla finestra, una donna getta a terra il proprio pargolo per scappare via).Rex Hamilton recita la scena dell’attentato ad Abramo Lincoln, che però viene mancato e risponde al fuoco. E’ stata diffusa la voce che se si fosse realizzata una seconda serie, questa sequenza sarebbe stata sostituita con una simile in cui Mahatma Gandhi avrebbe impugnato un fucile d’assalto, idea parzialmente recuperata per un’iconica sequenza del primo film.
A suscitare ilarità sono anche alcune memorabili situazioni ricorrenti, nei film come nella serie: il grado di Frank Drebin cambia costantemente, spesso capita nelle stesse scene. Spesso introduce se stesso (in narrazione) come “Sergente Frank Drebin, Tenente della squadra di polizia”, titolo ovviamente inesistente nella realtà. Nel parcheggiare la propria auto, finisce costantemente contro qualcosa, solitamente contro dei bidoni dell’immondizia, ma anche biciclette parcheggiate, tralicci, impalcature dove operai stanno lavorando, provocando sempre grandi pasticci. Il numero degli oggetti che colpisce indica anche il numero dell’episodio: nel primo episodio ne colpisce uno, nel secondo due e così via, con un gioco al rilancio che non fa che aumentare il potenziale comico in maniera esponenziale.
Il terzo episodio della saga cinematografica vede la partecipazione di due icone scomparse degli anni Ottanta e Novanta: Fred Ward, mitico interprete de Il mio nome è Remo Williams, morto nel 2022 e l’esplosiva modella Anna Nicole Smith, playmate di Playboy salita alla ribalta per aver sposato il miliardario ottuagenario James Howard Marshall II, morta nel 2007 per un collasso, dopo una vita di eccessi.
Di seguito alcune clip memorabili dalla saga:
Liberamente ispirato ad un fatto di cronaca, vede nel cast Jasmine Trinca e Valeria Golino. L'uscita in sala nel 2025, con Vision Distribution
Dopo il successo al botteghino del film premio Oscar agli effetti speciali, Takashi Yamazaki ha ricevuto il via libera dalla Toho per produrre il sequel
Secondo l'Hollywood Reporter, potremmo vedere presto al cinema un nuovo racconto tratto dalle 'Cronache del ghiaccio e del fuoco' di George R.R. Martin
Il film di Vincenzo Alfieri, che ne cura anche il montaggio e firma la sceneggiatura insieme a Giuseppe G. Stasi, arriverà in sala a partire dal 28 novembre 2024 distribuito da Eagle Pictures