Una lettera inedita di Federico Fellini, con indicazioni molto strette su come doveva essere il manifesto per il lancio di Amarcord, è la chicca che impreziosisce Di luce e d’ambra, la mostra di Giuliano Geleng che apre domani a Roma, alla Galleria Agostiniana, in piazza del Popolo. Fellini scriveva a Geleng: “Il manifesto del film dovrebbe sprigionare la lietezza squillante di una cartolina natalizia o meglio, pasquale; il colore dovrebbe essere netto lucido, sonoro, insisto sulla sonorità; dal manifesto dovrebbe uscir fuori una specie di scampanio, di voci, di grida e aria e luce e vento. E tutti i personaggi del film dovrebbero come affacciarsi dal manifesto…”. La personale di Geleng è concepita nella sua totalità come un omaggio al grande regista. E l’opera dedicata ad Amarcord, un olio su tavola di 3 metri per 1,50 esposta per la prima volta a Roma in questa mostra, è considerata uno dei migliori manifesti del cinema del dopoguerra.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk