Una lettera aperta al nuovo Parlamento

Il Giornale dello Spettacolo ha anticipato una “lettera aperta” dell’Agis al nuovo Parlamento. Il testo presenta un manifesto elettorale che verrà sottoposto alle forze politiche in competizione.
Recita la lettera aperta: “Lo spettacolo, che è cultura, è parte integrante dell’identità nazionale” e pertanto “richiede il mantenimento di un punto di riferimento centrale nell’indirizzo e nel sostegno da parte della cosa pubblica”, anche se “nazionale non vuol dire statale, anzi: ogni nostra attività ha innanzitutto un forte radicamento nel proprio territorio di appartenenenza”, il che comporta la valorizzazione delle istituzioni regionali e locali. Sul piano economico, il documento rileva che “anche nello spettacolo è in atto un forte processo di privatizzazione. Questo processo è positivo se mira a una gestione più efficace degli enti dello spettacolo…ma non può diventare deresponsabilizzazione della parte pubblica, il cui ruolo di finanziamento resta centrale e imprescindibile”.
L’Agis sollecita inoltre opportune riforme della situazione legislativa relativa al cinema e alle altre discipline artistiche di sua pertinenza, e l’adozione di politiche di sostegno per il ripristino e la costruzione di luoghi di spettacolo il più possibile polivalenti “in una logica di equilibrio territoriale e di sviluppo armonico delle attività”.