“I nostri padri sono eroi senza spade e forconi, contro il mito del denaro e delle superstizioni, e i muratori alzan la polvere e parlano a monosillabi, in un mondo che si sgretola e in fondo siamo microbi!” Parole tratte da ‘I nuovi eroi’, brano che il rapper milanese MixUp, in arrivo col nuovo album UpGrade, ha scritto appositamente per accompagnare i titoli di coda della versione italiana di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il mare dei mostri, sequel del successo del 2010 basato sull’omonima serie di romanzi per ragazzi di Rick Riordan. Dietro la macchina da presa non più il veterano Chris Columbus ma Thor Freudental, autore anche della sceneggiatura, che vede il ritorno di Logan Lerman, Alexandra Daddario e Stanley Tucci nei panni di dei, semidei e creature mitologiche della religione greca, redivive nell’America di oggi. Lerman deve avere una predilezione per i film a tematica religiosa: lo vedremo presto anche nel biblico Noah di Darren Aronofsky, con Russell Crowe e Anthony Hopkins.
Sta inoltre per iniziare le riprese del dramma bellico, ambientato durante la 2/a guerra mondiale Fury di David Ayer, con Brad Pitt e Shia LaBeouf. ”Percy in questo film non si sente più l’eroe – ha spiegato in un’intervista – Si confronta con molti dubbi interiori e insicurezze. Al centro del film c’è l’importanza degli amici e della famiglia. Più quei legami sono forti, più possono aiutarti a superare momenti difficili. Posso relazionarmi con questi temi, crescendo ho avuto quei momenti di dubbio e ho fatto affidamento anch’io su quei legami”.
In questo capitolo la trama si svincola parzialmente dal canovaccio simil-Harry Potter che caratterizzava il primo episodio: Percy, dopo aver salvato l’Olimpo nel primo film, si ritrova nel campo dei Mezzosangue, che ospita e protegge i semidei, a confrontarsi con le sconfitte che gli infligge Clarisse (Leven Rambin), figlia del dio della guerra Ares, il silenzio di papà Poseidone e i dubbi sul suo destino. Non aiutano a chiarirgli le idee l’improvviso arrivo di Tyson (Douglas Smith) un fratello ciclope, e il ritorno di Luke (Jake Abel) figlio di Ermes (Nathan Fillion), tanto arrabbiato con il padre per averlo sempre ignorato, da ordire una terribile vendetta. All’appello manca Pierce Brosnan, che cede il ruolo del centauro Chirone a Anthony Head, mentre Stanley Tucci veste gli scomodi panni di Dioniso, punito da Zeus per avergli soffiato una ragazza: ogni volta che il dio dell’ebbrezza tenta di versarsi del vino, questo si trasforma in acqua. E lui commenta: “Ho saputo che c’è un tizio tra i cristiani che fa lo stesso giochetto al contrario”.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
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