VENEZIA – h36: di Fabio Bastianello, il primo film al mondo della durata di 36 ore girato e trasmesso in diretta a luglio 2017, è stato presentato all’Italian Pavilion. Si tratta di un’opera cinematografica senza precedenti: è il primo film della storia a essere stato realizzato in presa diretta e trasmesso in tempo reale per 36 ore consecutive. Dieci mesi di prove con il cast, preparato per recitare una parte e non un copione; tre i canali di fruizione: in streaming su YouTube, sul sito www.h36.live e una maratona al Cinema Beltrade. Lo spettatore ha potuto seguire la diretta collegandosi dal proprio device (pc, tablet, smartphone) e commentare in tempo reale, con dei post sulla pagina Facebook ufficiale, www.facebook.com/H36.live, ciò che stava accadendo sullo schermo: 2.100 visualizzazioni su YouTube, 3.000 visualizzazioni e 500 interazioni sulla pagina Facebook con una media di 100 persone connesse. A Venezia h36: riceverà anche il riconoscimento come Miglior progetto audiovisivo di ricerca e innovazione da parte di Asti Film Festival, alla presenza del suo direttore Riccardo Costa.
Questa la vicenda raccontata dal film: ore 10.00. All’interno di uno studio radiofonico di una nota emittente nazionale, lo speaker Marco Maraldi sta intervistando i suoi ospiti, tra cui l’esattore delle tasse Luca Gugliotti. Tema principale della puntata è la possibile approvazione da parte del governo di un nuovo decreto salva-aziende. Nello studio, in veste di pubblico, figurano la dodicenne figlia dell’esattore, un transessuale brasiliano invitato a parlare dell’imminente Carnevale di Rio e quattro persone chiamate in rappresentanza degli ex lavoratori di un’impresa chiusa per fallimento. Dopo l’ennesimo scambio acceso tra gli ospiti presenti in studio, la situazione trascende. Gli ex lavoratori si trasformano in sequestratori, in loro aiuto arrivano due uomini armati e dal volto celato, assoldati per garantire la riuscita dell’operazione. Si scoprirà che i sequestratori sono la vedova e i dipendenti di un imprenditore che si è suicidato a causa dei debiti contratti dalla sua azienda con lo Stato e l’Agenzia delle Entrate. Le loro richieste sono di avere un canale aperto alla radio per comunicare con il Paese, con le forze dell’ordine e con gli ascoltatori che interverranno telefonicamente durante la diretta. Sequestratori e ostaggi daranno vita a un intreccio di eventi e colpi di scena che condurranno a un epilogo che segnerà in inesorabilmente le esistenze di ciascuno di loro.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)