Seguimi di Claudio Sestieri (Chiamami Salomè) si è aggiudicato i premi di miglior film, miglior sceneggiatura (Claudio Sestieri, Patrizia Pistagnesi), migliore attrice (Angelique Cavallari), migliore fotografia (Gianni Mammolotti) e miglior musica (Marco Werba) alla prima edizione dell’Umbrialand Indie Film Fest di Terni.
L’assegnazione dei premi è stata comunicata dal presidente della giuria Adriano Aprà durante la prima romana del film alla Casa del Cinema. Gli altri due riconoscimenti del festival sono andati ad Antonello Faretta per Montedoro e a Bruno Todeschini (migliore attore) per 7 giorni di Ronaldo Colla.
Seguimi è prodotto da Blue Film, Eur Film e Green Film, in coproduzione con la società spagnola Gris Medio, e sarà distribuito in Italia ad aprile da Stemo e all’estero da TVCO.
Nel cast Angelique Cavallari, Maya Murofushi, Pier Giorgio Bellocchio, Antonia Liskova, Marina Esteve e Jose Maria Blanco.
Il film, girato tra Matera e Barcellona, racconta la storia di Marta, una tuffatrice olimpionica, reduce da un infortunio in piscina che la disorienta. Per riprendersi, lascia Barcellona e si trasferisce in un’antica città italiana, affacciata su una natura selvaggia, dove riapre la casa-studio di suo padre, un pittore morto poco tempo prima, e incontra Sebastian, uno dei tanti artisti del borgo, che le mostra i suoi dipinti durante un’esposizione.
Durante la mostra, Haru, la modella giapponese di tutti i quadri iperrealisti di Sebastian, compare improvvisamente al fianco di Marta, dove resterà a lungo, in una passione fisica e mentale al limite tra sindrome di Stendhal e ossessione.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”