Tutti gli italiani

Provincia meccanica dell’esordiente Stefano Mordini è in concorso al Festival di Berlino. Si tratta di un’opera prima ed è l’unico film italiano in corsa per l’Orso d’oro. Interpretato da Stefano Accorsi e Valentina Cervi, prodotto da Medusa (che lo distribuirà nelle sale l’11 febbraio) e realizzato da Minnie Ferrara & Associati in collaborazione con Kamera Film, Provincia meccanica è un film “forte” ispirato a un fatto di cronaca: due giovani sposi con figli decidono liberamente di vivere come disadattati a dispetto delle convenzioni e della società che si oppone alla loro scelta.

“E’ la miglior notizia che abbia mai ricevuto in vita mia”, commenta Stefano Mordini, emozionato di far parte della selezione ufficiale della Berlinale. “Ringrazio il Festival, che ho sempre ritenuto un punto di riferimento fondamentale per il cinema internazionale”.

Il film è stato “un autentico colpo di fulmine” per i selezionatori del Festival. “E’ un motivo di vera felicità perché Medusa non da oggi crede nella grande forza e nello spessore del cinema italiano e nella scoperta dei suoi nuovi talenti”, commenta Giampaolo Letta, ad di Medusa. “Stefano Mordini è uno di questi: le sue immagini e la sua capacità narrativa sono capaci di conquistare lo spettatore e le sue emozioni, nel segno di un cinema d’autore che sa anche essere popolare con la forza dei contenuti, dei sentimenti, dello stile. E dei suoi magnifici attori”.

“Il 2005 inizia sotto i migliori auspici per la nostra cinematografia”, ha commentato l’amministratore delegato di AIP-Filmitalia Carlo Bassi. “Perchè sappiamo che per un grande festival la scelta di proporre un esordiente in concorso è guidata più dall’istinto e dalla passione che dal classico equilibrio dei grandi nomi. Il cinema italiano può essere orgoglioso, con Stefano Mordini è nato un nuovo autore”.

Sarà alla Berlinale, ma fuori concorso, anche Tickets, il film diretto da Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami e Ken Loach, che racconta tre storie di immigrazione a bordo di un treno che attraversa l’Europa.

La coproduzione italiana Hotel Rwanda dell’irlandese Terry George sarà presentato fuori concorso. Frutto della partnership con Sud Africa e Gran Bretagna, coprodotta da Mikado, la pellicola mette in scena la storia vera di Paul Rusesabagina (Don Cheadle), manager di un hotel di lusso di Kigali, la capitale del Rwanda, che sfidando gli Hutu, i guerriglieri della sua stessa etnia, ha offerto rifugio a 1.268 Tutsi. Vincitore del People’s Choice Award a Toronto, il film ha ottenuto 3 candidature ai Golden Globe tra cui quella di Cheadle per la migliore interpretazione maschile.

E’ una coproduzione (Downtown, Rai Cinema, Istituto Luce) anche The Sun, di Aleksandr Sokurov, coprodotto da Russia, Francia e Italia. Terza parte della trilogia sul potere del cineasta il film è incentrato sulla figura dell’imperatore giapponese Hirohito.

E’ previsto un omaggio al direttore della fotografia, purtroppo scomparso quest’anno, Carlo Di Palma con la proiezione del film Deserto rosso di Michelangelo Antonioni.

Il filmaker tedesco Roland Emmerich sarà il presidente della giuria. Nato a Stuttgart nel 1955, Emmerich ha esordito proprio a Berlino nel 1984 con The Noah’s Ark Principle, film che rivela la sua inclinazione per la fantascienza. Tra i film più noti del regista ricordiamo Stargate, Independence Day e l’ultimo kolossal catastrofico The Day After Tomorrow. Di recente Emmerich ha fondato la Reelmachine, società di produzione con base a Monaco. In giuria anche lo stilista italiano Nino Cerruti.

Al Kinder Film Fest, nella sezione 14/plus partecipa Saimir di Francesco Munzi. La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni è stato inserito all’ultimo istante nella sezione Panorama. Il regista, che era già stato a Panorama nell’88 con il suo primo film, Il grande Blek, è felicissimo di tornare al festival. “In Germania mi sento di casa, i miei film hanno sempre trovato una distribuzione, infatti da quattro settimane Luce dei miei occhi è nelle sale tedesche”. Panorama proporrà anche il cortometraggio Lotta libera di Stefano Viali. Tra i film selezionati per la sezione di scoperte e film indipendenti figurano i francesi Crustacés et Coquillages di Olivier Ducastel e Jacques Martineau con Valeria Bruni-Tedeschi e Les Mauvais Joueurs di Frédéric Balekdjian. Il britannico Yes di Sally Potter e la coproduzione anglo-tedesca Beyond the Sea di Kevin Spacey. Dalla Cina arriva Dumplings di Fruit Chan; dalla Turchia Bulutlari Beklerken (Waiting for the Clouds) di Yesim Ustaoglu.

Sarà l’attore Giorgio Pasotti (Volevo solo dormirle addosso, Dopo mezzanotte, L’ultimo bacio) a rappresentare l’Italia tra le “Shooting Stars”, la vetrina dei nuovi talenti del cinema europeo in programma il 12 e 13 febbraio a Berlino, nell’ambito della Berlinale. Per l’ottavo anno consecutivo l’European Film Promotion presenterà, durante il week-end di apertura i giovani attori e le attrici emergenti scelti dai 21 paesi dell’Unione europea.

Infine nell’ambito retrospettiva “Settings Locations Scenes. Production Design & Film”, saranno proiettati alcuni film italiani: E la nave va (1983) di Federico Fellini con le scenografie di Dante Ferretti, Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci (1969/70) con le scene di Maria Paola Maino, L’eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni (Piero Poletto) e Medea (1969) di Pasolini (Dante Ferretti).