Troppi film al TFF? Da Comune e Regione fiducia alla direttrice Martini

Gli assessori alla Cultura del Comune di Torino e della Regione Piemonte giudicano intempestivo l'intervento di Alberto Barbera: “I conti si fanno alla fine, in base alle cifre"


“I conti si fanno alla fine. In base alle cifre, non ai gusti di un direttore artistico rispetto a quelli di un altro: e poi scusate, quando ci sono poche sale ci si lamenta che ci sono poche sale, quando tornano alla grande e l’offerta è massima si trova un altro modo per rimpiangere ‘il piccolo che è bello’, insomma non se ne può più”. Così Maurizio Braccialarghe, assessore alla Cultura del Comune di Torino, interviene a proposito di quanto affermato dal direttore del Museo del Cinema Alberto Barbera sull’eccessiva presenza di titoli al TFF.

E la sua collega in Regione, Antonella Parigi, aggiunge: “Si può anche cambiare l’identità di un festival, ma in ogni caso qualsiasi riflessione va fatta alla fine della kermesse, e anche i giudizi qualitativi, a mio parere, sarebbe meglio esprimerli alla fine”. Insomma, i soci del Museo del Cinema giudicano come intempestive le recenti dichiarazioni di Barbera.
“Questo è un festival metropolitano in cui è importante che la gente vada al cinema – aveva dichiarato Barbera in apertura del TFF – ma 200 titoli a mio parere sono davvero troppi, rischiano di creare un’over-offerta… Personalmente penso che i titoli possano diminuire, come abbiamo fatto a Venezia. Credo che la quantità mal si concili con un’esigenza di rigore. Se riduci il numero dei film, alzi la qualità”.

Ovviamente differente l’opinione della direttrice Emanuela Martini: “I film sono troppi? Secondo me sono tutti importanti. Ogni direttore fa la scelta che vuole. E la forza del nostro Festival sta anche in questa grande offerta e opportunità di scelta che offriamo al pubblico: e per dodici sale 200 film non sono troppi”.
E dalla presidenza del Museo del Cinema, Paolo Damilano, arriva “completa fiducia alla direttrice Martini, in questi giorni il successo di pubblico è molto alto, la notte horror è andata benissimo: il nostro modello è Locarno e credo che siamo sulla strada giusta”.
Nella giornata di oggi saranno diffusi i dati sul pubblico del week-end.

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23 Novembre 2015

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