Tramonto del cinepanettone?


Dopo il primo weekend, 16/17/18 dicembre, il tradizionale cinepanettone di casa De Laurentiis si colloca nella top ten degli incassi clamorosamente sotto le aspettative. Vacanze di Natale a Cortina di Neri Parenti è soltanto quarto con un crollo del 50% rispetto all’esordio di Natale in Sudafrica dello scorso anno (3.2 milioni). A nulla sembra che siano valsi i tentativi di cambiare registro operati dagli sceneggiatori, Neri Parenti e Carlo&Enrico Vanzina, il film si deve far bastare 1.623.291 euro con una media per sala che sfiora a malapena i 3mila euro.
E, sorpresa nella sorpresa, tra i due film nostrani natalizi a spuntarla è il Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni che deve comunque accontentarsi di 1.653.759 euro e 241mila spettatori, dato di poco superiore a quanto incassato due anni fa dal suo Io & Marilyn, fermo a 1.64 milioni.

In questo primo round della sfida tra kolossal natalizi e cinepanettoni a dominare la classifica è per ora Sherlock Holmes: gioco di ombre, sequel del fortunato film di Guy Ritchie del 2009 che è riuscito a raccogliere 3.473.319 euro in tre giorni con circa 520 sale monitorate e una media per sala ampiamente sopra i 6mila euro. L’incasso non è confrontabile con quello del primo capitolo, uscito esattamente il giorno di Natale (dove incassò subito 3 milioni). Ma s’intravede già il potenziale per raccogliere non meno di 19-20 milioni, se non di più.

Sul secondo gradino del podio si piazza Il gatto con gli stivali. A sorpresa, il felino animato DreamWorks con la voce di Antonio Banderas stacca nettamente le commedie italiane, con un incasso complessivo di 2.267.522 euro.

E dall’ultima volta che due pellicole non italiane hanno primeggiato nella classifica Cinetel pre-natalizia sono passati davvero molti anni.

Tra le prime reazioni al deludente risultato di Vacanze di Natale a Cortina al box office c’è quella di Aurelio e Luigi De Laurentiis di Filmauro i quali affermano che Vacanze di Natale a Cortina “gode di un favorevole passaparola del pubblico. Questo è un film che volutamente cerca di rinnovarsi pur mantenendo il forte legame con la tradizione, come ha riconosciuto pure la stampa nei giorni scorsi. In ogni caso, proprio perché da sempre i migliori risultati di questi nostri titoli natalizi si sono avuti nei giorni canonici delle feste, ci aspettiamo che fin dal prossimo weekend esso raccoglierà i consensi del grande pubblico da sempre affezionato alle nostre proposte”.

“Gli incassi di un film vanno giudicati alla fine, e poi è una gran cafonata. Ci sono film carini e altri meno. Sherlock Holmes è sicuramente un bel film, anche Il gatto con gli stivali – questa la reazione di Enrico Vanzina a Tgcom24 – Il nostro è un film difficile da fare, ma è onesto, e sono contento di essere risalito a bordo dopo 10 anni perché è molto stimolante, per chi fa il nostro lavoro, raccontare l’Italia di questi tempi e in un periodo, come quello di Natale, in cui tutti vanno al cinema. Poi per la prima volta, la crisi entra nel cinepanettone, perché a Cortina ad incontrarsi sono proprio delle persone comuni che si ritrovano circondati da ricconi. Io ormai ho i capelli bianchi e ho fatto tanti film, quindi aspetterei un po’ prima di decretare la morte del cinepanettone. E poi non facciamo troppa sociologia, perché in momenti di crisi la commedia aiuta a farci sorridere. E poi che volete? La crisi la deve superare Monti, non certo noi!”.

 

“Sta pagando lo scotto di un trailer fatto male che comunica al pubblico un messaggio sbagliato – argomenta Dario Bandiera tra gli interpreti di Vacanze di Natale a Cortina – Se si voleva mostrare il cambiamento, bisognava girarlo in altri modi. Hanno puntato la promozione su due bravi attori come De Sica e la Ferilli, ma la vera novità sarebbe stata quella di far vedere le gag delle new entry come Memphis, la Graci, Giacobazzi, la Follesa e me. Italiani come tanti altri poveri in canna”.

 

Prudente il commento del presidente dell’Anica Riccardo Tozzi: “Non esageriamo, la commedia natalizia tradizionale è in declino, ma tutt’altro che estinta. Le prime indicazioni di quest’anno confermano un trend che già si era manifestato, ma, anche se non sembrano più in grado di raggiungere gli esiti del passato, i cinepanettoni restano un buon investimento”.
Carlo Verdone si dice convinto che “oggi il pubblico sia soprattutto alla ricerca di novità. La crisi economica costringe a selezionare maggiormente i film da andare a vedere in sala e, almeno in prima battuta, si preferiscono prodotti che promettono qualcosa di diverso”.

Per il presidente dell’Agis Paolo Protti occorre attendere quel che accadrà a Natale, da un lato c’è forse la stanchezza per la formula del cinepanettone e non possiamo nasconderci anche che la crisi economica c’è e si sente”.
E anche Giampaolo Letta di Medusa è cauto: “Il risultato di Pieraccioni di quest’anno è equivalente a quello di due anni fa. Questi sono film che marciano alla lunga e soprattutto nei giorni delle festività”.

 

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