Tra Memoria e aspiranti all’Oscar ci sono i “compromessi sposi”

Sono già in sala il documentario Mathera di Francesco Invernizzi sulla Capitale Europea della Cultura 2019 e l’originale manga giapponese per teen agers Voglio mangiare il tuo pancreas di Shinichiro Ushijima. Tra sabato e domenica arrivano anche il film concerto BTS World Tour girato allo stadio Olimpico di Seul con i giovanissimi in delirio per il complesso coreano fenomeno del K-Pop, mentre per ricordare il Giorno della Memoria c’è l’emozionante documento di Roberta Grossman Chi scriverà la nostra Storia, promosso dalla sorella di Steven Spielberg, impreziosito dalle voci di Adrien Brody e Joan Allen, ripercorre la rivolta silenziosa della “compagnia segreta” di intellettuali ebrei che, nel ghetto di Varsavia ormai circondato dai nazisti nel 1940, seppero opporsi allo sterminio e alla morte solo con la forza delle parole: scrivendo, testimoniando, ricordando per chi è venuto dopo.

Tra i pezzi da novanta della settimana c’è La favorita di Yorgos Lanthimos con Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz. Alla corte della Regina Anna – siamo all’inizio del ‘700 – due donne si contendono i favori della sovrana. Un impeccabile triangolo al femminile che guida la corsa agli Oscar.

Creed II di Steven Caple Jr. con Sylvester Stallone, Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Dolph Lundgren, Wood Harris, è l’ottavo appuntamento nella filmografia di Rocky e del suo alter ego Sylvester Stallone, ormai nel ruolo del consigliere.

Sul versante della commedia italiana ecco Compromessi sposi di Francesco Miccichè con Diego Abatantuono, Vincenzo Salemme, Dino Abbrescia, Rosita Celentano. L’arricchito milanese Diego e il sindaco campano e legalista Salemme fanno di tutto perché i rispettivi figli non arrivino all’altare, anche perché i due genitori proprio non si sopportano.

Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins con Kiki Layne, Stephan James, Pedro Pascal, Ed Skrein, Dave Franco, Diego Luna, Regina King ci riporta il regista scoperto con Moolight in un riuscito melodramma ispirato alle pagine del romanzo di un mito afro-americano come James Baldwin. Nella Harlem degli anni ’70 il racconto segue l’odissea di Tish, futura mamma che non si rassegna a sapere il suo fidanzato (e padre della creatura) Alonzo dietro le sbarre per un crimine mai commesso.

Ricomincio da me di Peter Segal con Jennifer Lopez, Milo Ventimiglia, Vanessa Hudgens, Treat Williams. Impiegata frustrata e vessata, Maya si trova a dover affrontare la prova più difficile: per aiutarla gli amici le hanno costruito un falso profilo Facebook che la presenta come un genio della finanza dalle molte relazioni altolocate. Ma quando una grande compagnia le offre un lavoro Maya deve decidere se accettare o dire la verità.

Il mio capolavoro di Gaston Duprat con Guillermo Francella, Luis Brandoni, Raúl Arévalo, è la storia esilarante e toccante di un’amicizia che regge ad ogni avversità: quella tra un gallerista solitario e utopista e del suo pittore preferito. Una delle rivelazioni della Mostra di Venezia.

L’uomo dal cuore di ferro di Cedric Jimenez con Jason Clarke, Rosamund Pike, Jack O’Connell, Jack Reynor, Mia Wasikowska, è un thriller di ottima fattura che ricostruisce una delle pagine meno note della seconda guerra mondiale: quella dell’assassinio di Reynhard Heydrich (il più alto gerarca nazista caduto durante la guerra) ad opera di un pugno di patrioti cecoslovacchi.

I bambini di Rue Saint-Maur di Ruth Zylberman è un altro documentario dedicato alla Giornata della Memoria, racconto a più voci del piccolo isolotto ebraico della strada parigina in cui vissero famiglie poi smembrate dalle persecuzioni razziali e dalla diaspora che seguì quei giorni atroci.