Nel corso della seconda fase della Conferenza nazionale del Cinema è intervenuto il presidente di ANICA Riccardo Tozzi che, nel sottolineare l’unione di intenti tra istituzioni e industria, ha proposto il ministro Massimo Bray sia come riferimento istituzionale di quella nuova Governance di settore che, citata nel corso della Conferenza, tuteli tutte le parti in gioco, sia come portavoce di questa collaborazione tra istituzioni e industria a tutela dei diritti dei consumatori e di quelli dell’industria.
Uno dei primi obiettivi di questa Governance sarà quello di diminuire il numero di tv generaliste, di aumentare e di rinnovare le linee editoriali e, soprattutto, di rendere obbligatori gli investimenti e la programmazione di prodotti provenienti da produzioni indipendenti. Questa Governance deve essere centrale, statale, ed avere una visione totale della produzione dell’audiovisivo nazionale, ovvero lavorare a contatto con le regioni e con le Film Commission, coordinandole e assegnando loro ruoli definiti e precisi ma non delegando gli oneri.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray