La prima edizione del TSFM-Torino Short Film Market si terrà dal 18 al 20 novembre nell’ambito del 34° Torino Film Festival. Organizzato dal Centro Nazionale del Cortometraggio, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival, e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, il Torino Short Film Market è l’unico mercato internazionale in Italia dedicato al cortometraggio.
Il TSFM vuole rispondere alle esigenze dei diversi operatori del settore e prevede una video library dei cortometraggi, uno spazio per gli incontri one-to-one, pitch e proiezioni. Durante i giorni del market, si terranno degli eventi dedicati ai diversi progetti con l’obiettivo di avvicinare produttori e buyers.
All’interno del Torino Film Festival, il TSFM programmerà poi una selezione non competitiva di cortometraggi internazionali.
Per accreditarsi al Torino Short Film Market c’è tempo fino all’11 novembre al seguente link: http://bit.ly/2eZCZhp
L’accredito non consente l’accesso alle proiezioni del TFF.
Tremila spettatori in più per questa edizione, che si aggiungono ai 75mila della precedente edizione e indicano che il Torino Film Festival è una realtà consolidata per tutti gli amanti del cinema
Il premio al miglior film del concorso va all'opera prima cinese The Donor di Qiwu Zang, miglior attrice a Rebecca Hall per Christine di Antonio Campos, miglior attore a Nicolas Duran per Jesus di Fernando Guzzoni. Miglior film per Italiana.doc è Saro di Enrico Maria Artale, Premio Speciale della giuria a Moo Yadi Filippo Ticozzi
"Si chiude un'edizione del Tff di grande qualità e successo di pubblico, con un aumento di copertura dei media anche internazionali che testimonia come il festival, ancora oggi particolare e coerente con le sue origini, sia amato e seguito da chi si occupa di cinema nel mondo". Lo ha detto il direttore del Museo del Cinema di Torino, Alberto Barbera
Il regista di Z L'orgia del potere e di Missing ha ricevuto a Torino il Premio Maria Adriana Prolo alla carriera salutato da un videomessaggio di Riccardo Scamarcio. In questa intervista parla di cinema e di impegno civile, di Fidel Castro e di Donald Trump, dell'Europa e dei rischi che corre ancora oggi la democrazia. E denuncia: "Netflix quando produce pretende il final cut e fa quello che vuole del film"