Prime anticipazioni della 35° edizione del Torino Film Festival (dal 24 novembre al 2 dicembre) che annuncia i seguenti titoli: Cento anni di Davide Ferrario, Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, Balon di Pasquale Scimeca, Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini, My Life Story di Julien Temple, Seven Sisters (What Happened to Monday) di Tommy Wirkola e L’uomo che inventò il Natale (The Man Who Invented Christmas) di Bharat Nalluri.
Cento anni è diretto da Davide Ferrario e sarà presentato in prima mondiale nella sezione fuori concorso Festa Mobile. Il film, suddiviso in quattro capitoli, parte dal racconto della disfatta di Caporetto del 1917, di cui quest’anno ricorre il centenario, proseguendo poi con altre “Caporetto” che hanno segnato la storia italiana, vicende di sconfitta ma anche occasioni di riscossa: la Resistenza, la strage di Piazza della Loggia e la Caporetto della crisi demografica di oggi. Tra i molti artisti coinvolti ci sono il musicista e scrittore Massimo Zamboni, ex CCCP e CSI; gli attori Marco Paolini e Diana Hobel; il poeta e attivista Franco Arminio; il violoncellista Mario Brunello.
Il film sarà nelle sale italiane dal 4 dicembre, distribuito da Lab 80 film.
Riccardo va all’inferno è il musical dark e psichedelico della regista Roberta Torre, rivisitazione pop del ‘Riccardo III’ di Shakespeare. Presentato in prima mondiale nella sezione fuori concorso After Hours, il film ha come protagonisti Massimo Ranieri, nel ruolo del temibile Riccardo Mancini, e Sonia Bergamasco, la potente Regina Madre, grande tessitrice di equilibri perversi. Dopo anni di cura psichiatrica, Riccardo torna nel Fantastico Regno dove la Nobile famiglia Mancini gestisce il malaffare, e inizia a tramare nell’ombra assassinando chiunque ostacoli la sua scalata al potere… Le musiche e le canzoni originali sono di Mauro Pagani.
Medusa distribuirà il film in sala dal 30 novembre.
Balon di Pasquale Scimeca sarà presentato nella sezione fuori concorso Festa Mobile. “Questo non è un film sull’emigrazione ma un film che racconta l’Africa” dichiara il regista. Il film racconta la storia di due ragazzi (Amin e sua sorella Isokè) che vivono in un villaggio dell’Africa sub-sahariana. Un giorno una banda di predoni uccide la loro famiglia. Rimasti soli, fuggono verso il deserto finché non raggiungono la Libia. Catturati da una milizia, dopo mesi di prigionia e lavoro da schiavi, riescono a salire su un barcone che leva l’ancora verso l’ignoto.
Balon uscirà a gennaio 2018, distribuito da Arbash.
Amori che non sanno stare al mondo diretto da Francesca Comencini, dopo essere stato presentato al Festival di Locarno sarà proposto nella sezione fuori concorso Festa Mobile. Il film, interpretato da Lucia Mascino e Thomas Trabacchi, è tratto dall’omonimo romanzo di Francesca Comencini ed è una commedia sentimentale che racconta con ironia e lucidità una storia d’amore che non sa stare al mondo, il modo in cui le donne ne affrontano la fine e un nuovo inizio.
Amori che non sanno stare al mondo uscirà il 29 novembre, distribuito da Warner Bros.
My Life Story è il documentario diretto da Julien Temple che sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso nella sezione Festa Mobile. Il documentario è dedicato a Suggs, alla sua vita prima di diventare il leader dei Madness, il gruppo ska diventato quasi un’istituzione in Gran Bretagna, e alla sua carriera da frontman del gruppo. Un inno alla musica e un racconto intimo di uno dei personaggi più interessanti del panorama musicale britannico che si mette a nudo raccontando la sua gioventù, i trascorsi nelle difficili strade della Soho degli anni Settanta, fino alla sua prima apparizione al programma Top of the Pops a diciotto anni.
Seven Sisters (What Happened to Monday), diretto da Tommy Wirkola, sarà presentato fuori concorso nella sezione Festa Mobile. 2073: il pianeta è afflitto da sovrappopolamento e carestia. L’aumento incontrollato delle nascite ha costretto i governi a mettere in atto la drastica politica del Figlio Unico istituita dal Bureau per il Controllo delle nascite, diretto dalla dottoressa Cayman (Glenn Close) che impone l’ibernazione dei figli in eccesso. Una donna muore durante il parto di sette gemelle (Noomi Rapace), e per salvarle tutte, il nonno (Willem Dafoe) le nasconde chiamandole Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica. Ognuna di loro potrà uscire di casa solo nel giorno della settimana corrispondente al loro nome con l’identità di Karen Settman e il divieto assoluto di rivelare il segreto della loro famiglia. Nascoste per sei giorni a settimana, le sette sorelle sono libere di essere loro stesse solo nella prigione del loro appartamento. Tutto procede fino a che, un giorno, Lunedì non fa più ritorno a casa…
Il film uscirà il 30 novembre distribuito da Koch Media.
L’uomo che inventò il Natale (The Man Who Invented Christmas), diretto da Bharat Nalluri, è interpretato da Dan Stevens, Christopher Plummer, Jonathan Pryce, Justin Edwards, Morfydd Clark, Donald Sumpter, Miles Jupp, Simon Callow, Miriam Margolyes, Ian McNeice e Bill Paterson. Il film è presentato in prima internazionale fuori concorso nella sezione Festa Mobile e racconta il tortuoso viaggio che ha portato alla creazione del personaggio di Ebenezer Scrooge, del piccolo Tim e degli altri famosi protagonisti del “Canto di Natale” di Charles Dickens. Lo scrittore inglese ha mescolato momenti della sua vita reale ed elementi fantastici per dare forma ai personaggi indimenticabili di un racconto senza tempo. L’uomo che inventò il Natale uscirà il 21 dicembre distribuito da Notorious Pictures.
Il bilancio delle presenze e degli incassi dell'edizione 2017 del Torino Film Festival è in linea con quello quell'anno scorso, a fronte della diminuzione del 20% dei film in programma e dell'abbassamento delle sale a disposizione da 11 a 8. Nell’edizione del 2017 si sono avute 63.000 presenze, 101.642 posti disponibili, 26.700 biglietti singoli venduti e 250.000 euro di incasso
Menzione speciale della Giuria e Premio Cipputi per il miglior film sul mondo del lavoro, a Lorello e Brunello di Jacopo Quadri, storia di due fratelli contadini che si occupano da sempre della fattoria di famiglia, lavorando tutto il giorno in armonia con la natura ma sotto la minaccia del mercato globale
Al TFF fuori concorso il documentario Pagine nascoste di Sabrina Varani, distribuito a primavera da Luce Cinecittà. Un viaggio nella composizione del nuovo romanzo di Francesca Melandri. Un viaggio alla scoperta di un padre, diverso da come si credeva. La scoperta inattesa di una memoria personale, che diventa memoria della nostra Storia. Del nostro presente
"La direzione del festival la considero un’esperienza molto positiva che sarei felice di continuare. Ma la decisione a questo punto spetta al Museo Nazionale del Cinema”, sottolinea Emanuela Martini nella conferenza di chiusura del festival che corrisponde alla scadenza del suo attuale mandato da direttore