Eleonora “Tinny” Andreatta lascia la Rai, dove era direttore di Rai Fiction, e approda a Netflix come vicepresidente delle serie originali italiane. Una scelta sulla quale probabilmente ha pesato il limite della durata di otto anni degli incarichi dirigenziali (era arrivata alla direzione di Rai Fiction nel settembre 2012) e il tetto agli stipendi di 240mila euro all’anno. Per una manager come lei, che ha portato risultati positivi a Viale Mazzini, non è difficile trovare qualcuno sul mercato che le offra di più. E non è escluso che Netflix, che in questo momento sta investendo nelle produzioni locali in tutta Italia, abbia alzato la posta.
Con base a Roma, Tinny Andreatta a partire da luglio guiderà il team che sviluppa e crea le serie originali italiane per il servizio di intrattenimento globale, e si rapporterà con Kelly Luegenbiehl, vicepresidente delle serie originali Emea per Netflix. Insieme alle produzioni di successo del prime-time italiano (Il Commissario Montalbano, I Bastardi di Pizzofalcone, Imma Tataranni, Il commissario Maltese e le più recenti Doc e Vivi e lascia vivere, Andreatta in Rai ha iniziato ad investire in grandi co-produzioni pensate per il mercato globale (I Medici, L’amica geniale, Il nome della rosa) e ha aperto nuove linee di produzione della serialità proponendo elementi di innovazione, un linguaggio moderno ed un mix di generi che hanno attratto le nuove generazioni e sono state vendute a livello internazionale.
Un’apertura produttiva affine a quello che sta facendo Netflix, con i suoi investimenti in produzioni originali italiane sin dal 2017 quando arrivò Suburra – La serie. Il solo 2020, secondo i programmi della piattaforma, prevede il lancio di cinque nuove stagioni di show originali italiani, che raddoppieranno entro il 2022. Le serie originali italiane includono Suburra – La Serie (Cattleya), Baby (Fabula), entrambe giunte alla terza e finale stagione, in uscita quest’anno; Luna Nera (Fandango), Summertime (Cattleya) e Curon (Indiana Production). I nuovi progetti comprendono Zero (Fabula Pictures), da un’idea di Antonio Dikele Distefano; l’adattamento del libro di Marco Missiroli, Fedeltà (Bibi Films) e dell’ultimo libro di Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti (Fandango). Andreatta in Netflix occuperà il ruolo che Felipe Tewes ha ricoperto per 3 anni. Tewes, spiega in una nota la piattaforma, assumerà un nuovo incarico come direttore in Netflix che sarà annunciato nel prossimo futuro.
”Sono entusiasta di dare il benvenuto nel team a Tinny, mentre stiamo incrementando il nostro impegno a lungo termine in Italia e la nostra offerta di serie Made in Italy per il nostro pubblico globale – commenta Kelly Luegenbiehl – Nel corso della sua carriera, Tinny ha creduto e sostenuto con passione lo storytelling italiano, lavorando con i migliori talenti creativi italiani, ed è stata determinante per alcuni dei progetti più ambiziosi della televisione italiana. Siamo convinti che Tinny saprà ampliare il meraviglioso lavoro compiuto da Felipe Tewes nell’aiutare a costruire la nostra presenza in Italia e a nutrire le molte partnership creative che abbiamo avviato”.
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