Tim Burton: I am The Artist

PARIGI – Dal 7 marzo la Cinémathèque Française parigina ospita un’esposizione dedicata a Tim Burton, che ha visitato la Ville Lumière in apertura per il tradizionale taglio del nastro e una lezione di cinema che ha entusiasmato tutti i presenti. La mostra, già ospitata al MOMA di New York, resterà a Parigi fino al 5 agosto, ma l’evento cattura l’attenzione di molta gente, tanto che è difficile riuscire ad accaparrarsi un biglietto, e le file per entrare sono di durata notevole.

Noi ci siamo riusciti, godendo appieno di questa piccola mostra, di dimensioni contenute eppure intensa, basata soprattutto sul ‘Burton alternativo’, l’artista che affianca il filmmaker e che realizza Polaroid e stampe, sculture e schizzi, non solo in relazione ai film che andrà a realizzare ma anche solo per il gusto e il piacere di farli. Molte le chicche, sconosciute ai più: dalla serie animata Stainboy, realizzata nel 2000, a videoclip inediti per band musicali e spot pubblicitari, in cui l’autorialità visionaria del regista emerge forte nonostante lo scopo promozionale dei prodotti, e poi un lungo percorso sulle ‘origini’ di Burton, sulla sua infanzia a Burbank, il primo corto d’animazione realizzato con pupazzi raffiguranti cavernicoli, il primo libro illustrato con pennarelli e mandato alla Disney, che ha risposto con un rifiuto, ancorché ricco di incoraggiamenti.

Piccola ma ben fornita la sezione ‘memorabilia’: schizzi preparatori per Batman e Batman Begins, con le varie versioni del costume da pipistrello, la mano a forbice del malinconico Edward e la sua tuta robotica, il golfino d’angora di Ed Wood. E infine un paio di schizzi preparatori per Dark Shadows, prossimo film di Burton interpretato da Johnny Depp e Michelle Pfeiffer e ispirato a una celebre serie televisiva, in uscita l’11 maggio.