Thierry Frémaux: “Andateci piano coi selfie”

"Vedete di non esagerare con i selfie sul tappeto rosso - dice il delegato generale - Non li possiamo proibire ma rallentano incredibilmente la Montée des marches, e è una cosa veramente stupida”


Il neo-presidente Pierre Lescure è alla sua prima conferenza stampa di presentazione del Festival di Cannes e non si vergogna di provare un po’ di emozione, ma la tensione viene presto spezzata dalla proiezione di un simpatico cortometraggio dei fratelli Coen, presidenti in tandem della giuria di questa 68esima edizione, con protagonista Josh Brolin nei panni di un texano, con tanto di cappellone in testa, che si fa consigliare dal cassiere dell’Aero di Los Angeles su quale film vedere, tra La règle du jeu di Renoir e il turco I climi di Nuri Bilge Ceylan (scegliendo il secondo).

“Cannes è un festival democratico – sottolinea il delegato generale Thierry Frémaux – valutiamo tutto, anche i film realizzati col telefonino. A questo proposito, vedete di non esagerare con i selfie sul tappeto rosso. Non li possiamo proibire ma rallentano incredibilmente la Montée des marches, ed è una cosa veramente stupida. Tanto ci sono i fotografi a scattare foto per voi”.

Tra le novità annunciate in conferenza, un film di mezzanotte sulla cantante Amy Winehouse e l’esordio come regista di Natalie Portman, A tale of Love and Darkness. Fuori concorso il già annunciato Mad Max: Fury Road e Irrational Man di Woody Allen che, stando a Frémaux “non si è lasciato convincere a stare in competizione”. Non mancano anche prodotti di intrattenimento adattai ai ragazzi come il film della Pixar Inside out e Il piccolo principe di Mark Osborne. 

Apre fuori concorso La tete haute di Emmanuelle Bercot con Catherine Deneuve, prima star attesa sulla Croisette. “E’ un film – dice Frémaux – che avremmo anche potuto trovare in concorso. Evoca in modo moderno temi come l’educazione, la società e la giustizia, con un fenomenale giovane nel ruolo del protagonista. Se ne parlerà in tutto il mondo”. E poi Audiard, Maiwenn, Donzelli e Brizé. “E’ un grande anno per il cinema francese”, commenta il delegato. Da segnalare inoltre, tra i molti film del concorso: Louder than bombs di Joachim Trier, The sea of trees di Gus Van Sant, Carol di Todd Haynes.

Qui l’elenco completo dei film della selezione ufficiale:
http://www.festival-cannes.com/en/article/61306.html

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16 Aprile 2015

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