The Film Corner: educazione all’immagine

VENEZIA – The Film Corner. Online and Offline activities for film literacy è il progetto europeo di film education promosso da Fondazione Cineteca Italiana insieme ad altre organizzazioni ed istituzioni europee e co-finanziato nell’ambito del Programma Europa Creativa dell’Unione Europea. E’ stato presentato questa mattina alla Mostra di Venezia, all’Italian Pavilion da Matteo Pavesi (direttore Fondazione Cineteca Italiana), Gianni Canova (storico del cinema), Sarah Bellinazzi (Creative Europe Desk Italia – Ufficio MEDIA), Silvia Pareti (Responsabile Progetti Speciali Fondazione Cineteca Italiana) e Simone Moraldi (Film Literacy Expert). The Film Corner è finalizzato all’ideazione, progettazione, sviluppo e test di una piattaforma didattica digitale interattiva di alfabetizzazione all’immagine cinematografica e audiovisiva che, sfruttando le opportunità offerte dal web 2.0, propone un approccio metodologico innovativo volto ad accrescere la conoscenza, le competenze di comprensione e le abilità di creazione e manipolazione del testo audiovisivo degli studenti delle scuole europee. Il progetto coinvolge 5 istituzioni in 4 paesi europei: la Fondazione Cineteca Italiana (Milano) con il ruolo di coordinamento; The Film Space (Londra, Regno Unito); The Nerve Centre (Derry, Irlanda del Nord); Cineteca Nazionale Serba (Belgrado, Serbia) e l’Università Milano-Bicocca – Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”.

Il convegno The Film Corner International Conference si svolgerà il 9 e 10 novembre a Milano nell’ambito della decima edizione di Piccolo Grande Cinema, il festival rivolto al pubblico giovane organizzato da Fondazione Cineteca Italiana dal 3 al 12 novembre.

Nel corso della mattinata Gianni Canova ha presentato il volume Cinemology (Fausto Lupetti Editore, 2017), storia sintetica del cinema: bastano pochi secondi per “leggerla” attraverso icone grafiche o pittogrammi. Un libro-mappa che va dai fratelli Lumière alle grandi correnti estetiche del Novecento, fino alle trasformazioni contemporanee, con divertenti citazioni, le filmografie dei più grandi maestri condensate in un unico tableau. Secondo Canova, autore della prefazione, Cinemology è un “dispositivo ludico-semiotico”, un libro pensato non per essere letto ma per essere guardato e per divertire e giocare. Un processo di iconizzazione che stupisce per esattezza e leggerezza, come sottolinea il co-autore Matteo Pavesi, per il quale “il pregio di questo lavoro è l’innesco nella memoria cinematografica di ognuno di noi: quelli di Shortology sono dei terroristi della memoria che seminano bombe di ricordi di cinema”.