Il nuovo direttore del Torino Film Festival, Stefano Francia Di Celle, e il nuovo presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Enzo Ghigo, anticipano alcune novità del grande festival piemontese (la 38esima edizione si svolgerà dal 20 al 28 novembre). Tra queste l’allargamento del comitato di selezione al femminile con vicedirettora Fedra Fateh, avvocata e scrittrice iraniana, da anni impegnata a favore dei diritti e della parità di genere, che seguirà il progetto Women in Cinema e che ha la delega alle relazioni internazionali. Natalia Aspesi, Sofia Nadalini (individuata da Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino e Presidente della Consulta Universitaria del Cinema, tra i neolaureati e le neolaureate), Rita Di Santo, Grazia Paganelli si occuperanno della selezione ufficiale con Massimo Causo, confermato, e con l’ingresso di Giuseppe Gariazzo e Federico Bernocchi.
“Il piano A è solo sul web – dice il direttore ai microfoni del programma radiofonico – una sezione digitale che rimarrà anche in futuro quando le persone torneranno nelle sale”. Poi riduzione del numero di film e di proposte con due sezioni: Concorso Internazionale e Documentari (curato questo da Davide Oberto con la collaborazione di Paola Cassano, Mazzino Montinari e Séverine Petit). Festa Mobile diventa Fuori Concorso. Tornano i cortometraggi internazionali (curati da Daniele De Cicco). Nuova sezione dedicata al mistero “Le stanze di Rol”, curata da Pier Maria Bocchi. I programmi speciali a cura di Caterina Taricano. La retrospettiva è affidata a Emanuela Martini con la collaborazione di Luca Andreotti. La nuova sezione “Back to life” propone restauri in anteprima nazionale.
“Allo stato attuale, il Torino Film Festival diventa un articolato progetto culturale per il web che non deve disturbare la filiera della distribuzione e non sarà una semplice trasposizione online. La speranza di riuscire a tornare in sala al più presto è fortissima e se così sarà faremo proficuamente coesistere le due opportunità in un progetto di svolta”, ha spiegato Francia di Celle ai microfoni della trasmissione radiofonica di Rai 3 Hollywood Party, di cui era ospite insieme a Enzo Ghigo. “Di fronte all’alternativa di far saltare il festival per gli enormi problemi del momento attuale abbiamo deciso di reinventarci – continua Stefano Francia di Celle – ponendoci come massima preoccupazione il rispetto del lavoro dei produttori, dei distributori e degli esercenti che vogliamo promuovere. Le sezioni saranno rafforzate e semplificate ed è stato ridotto il numero dei film; ho voluto dare una forte impronta al femminile, confermando l’adesione al protocollo per la parità di genere. Rafforzeremo la vocazione del festival per la creatività giovanile con il ritorno della sezione di cortometraggi internazionali impreziosita dal premio Rai Cinema Channel”.
“Per il Museo Nazionale del Cinema è una sfida veicolare il Torino Film Festival con un meccanismo nuovo – sottolinea Enzo Ghigo – con la speranza forte di poter ritornare in sala, è la cosa a cui si tiene di più, perché solo lì le pellicole creano quel pathos particolare, è lì che il miracolo del cinema si compie. Nel caso riuscissimo ad avere i cinema aperti, la nostra idea è di coinvolgere un alto numero di sale cittadine, oltre una decina, per fare un festival diffuso sul territorio”.
“Il Museo Nazionale del Cinema non può fermarsi anche in un momento difficile e pieno di incognite come questo – afferma il direttore del Museo Domenico De Gaetano – Ha un dovere morale e culturale sia nei confronti degli enti che lo sostengono sia nei confronti del pubblico che in questi anni ha creduto in noi. Per questo motivo ci siamo da subito attivati per valutare tutte le opzioni, non solo per il TFF, ma anche per gli altri festival, il Cinema Massimo e il museo alla Mole. Una progettualità che portiamo avanti in sinergia con le istituzioni del territorio e in coordinamento con il mondo culturale piemontese”.
La 38ma edizione del TFF, la prima diretta da Stefano Francia di Celle, si è svolta completamente sulla piattaforma MYmovies.it: i dati della manifestazione registrano un incremento social importante, nel periodo settembre-dicembre 2020, rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente
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Il complimento più bello glielo fa Laura Dern quando la definisce "una donna del Rinascimento", per il suo essere artista a tutto campo e per la sua capacità di creare e ricreare continuamente. Isabella Rossellini ha ricevuto la Stella della Mole per l'Innovazione artistica dal Torino Film Festival
Si è parlato di obblighi delle quote di investimento e di programmazione in opere di espressione italiana a sostegno della produzione indipendente nel Webinar promosso da Doc/it Associazione Documentaristi Italiani e CNA Cinema e Audiovisivo - all’interno di IDS Academy 2020 e in sinergia e collaborazione con il Torino Film Industry