TFF: aumento di incassi e biglietti singoli nel primo weekend

Durante il primo weekend del 33° Torino Film Festival, che comprende i dati delle proiezioni tenutesi tra venerdì 20 novembre e la sera di domenica 22 novembre, l’incasso complessivo ha fatto registrare un incremento del 5% rispetto allo scorso anno. In particolare, è aumentata la vendita dei biglietti singoli, con un significativo incremento dei ridotti, di cui fruiscono soprattutto i giovani e gli enti convenzionati.

La parte del leone l’ha fatta la notte lunga dell’horror, con film fino alle 6 del mattino, con tanto di cappuccino e brioche all’alba, offerti gratis, insieme alle tante opere del passato riproposte sul grande schermo. “Io credo che poter vedere un’opera come Quarto Potere di Orson Welles in versione restaurata sia una bella opportunità per chi ama il cinema e per chi non l’ha mai potuto vedere prima, e lo dico non da addetto ai lavori, ma da spettatore”, commenta il direttore del Tff, Emanuela Martini.  

Anche Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema, smentisce le venature polemiche delle sue affermazioni sulla presenza di troppi film. “Non c’è proprio nessuna polemica. Questo festival è nato fantastico ed originale nella sua natura e così è rimasto. Il pubblico lo sa benissimo e lo continua a premiare. Paragonare poi il Tff alla Mostra di Venezia (di cui è direttore, ndr) dove è stato ridotto il numero di film offerti, è assurdo perché sono due eventi totalmente differenti. Questo è un festival di ricerca, che ama sondare il mondo del cinema a 360 gradi andando a scovare nei documentari, nelle chicche, nelle opere prime, nelle opere più giovanili e inedite. Sono totalmente in linea con il direttore Martini”.

Analogo pensiero in questi giorni lo hanno espresso in tanti, da Valerio Mastandrea, presidente della giuria che si è detto “felice di stare in mezzo a tanti film eccezionali e a tanta gente che il cinema lo ama per davvero” alla madrina Chiara Francini. “Il bello e il folle in questo festival – dice – è pensare di vedere tutti i film offerti, non basterebbe un mese senza andare a dormire!”.