Vacanze ai Caraibi di Neri Parenti con Christian De Sica, distribuito da Medusa, e Natale col boss con Lillo e Greg, targato Filmauro, si fronteggiano al botteghino e sono, finora, in sostanziale parità, per Neri Parenti 1.465 euro contro i 1.430 del film De Laurentiis. Dice Pasquale Petrolo, in arte Lillo, intervistato dall’Ansa: ”anche noi facciamo cinema commerciale, abbiamo lo stesso pubblico”. Replica Parenti: ”farsa o commedia, l’importante è far ridere”. ”Parenti e De Sica hanno puntato sulla classica formula che funziona da trenta anni – dice ancora Lillo – una formula che ha un pubblico molto affezionato. Io e Greg cerchiamo di fare qualcosa che riusciamo ad indossare bene, ma anche noi facciamo cinema commerciale, ci interessa solo far divertire il pubblico, mettere in scena una storia pop che funzioni come film di Natale”. E aggiunge Lillo: ”Non credo ci siano due pubblici, ma piuttosto esiste un pubblico legato al cinepanettone classico e un pubblico che vuole vedere altro, una commedia sofisticata. Siamo stati scelti dalla Filmauro come umoristi, ma soprattutto come autori. Guerra dei cinepanettoni? Non la vivo come una guerra, ma credo sia naturale, dopo trent’anni, trovare altre strade come ha fatto De Laurentiis. Per il cinepanettone classico – aggiunge – trenta anni sono davvero tanti. De Sica lo stimo molto. E’ un bravissimo attore, ma non si può fare sempre la stessa commedia. Io e Greg – conclude – poi i soldi non li abbiamo mai inseguiti. Abbiamo rifiutato anche delle pubblicità perché non ci piacevano. Siamo fatti così”.
Neri Parenti regista di tanti cinepanettoni, oltre venti, ci tiene a dire: ”Vacanze ai Caraibi è stato un tentativo di produrre un genere a cui De Laurentiis non ha creduto più, ma i giochi al box office si faranno solo nei giorni topici di dicembre che sono il 25, il 26 e 27. Li sarà meno forte anche l’effetto Star Wars 7 che ormai avranno visto tutti gli appassionati”. E il regista toscano prosegue: ”Per me non esistono affatto due pubblici, ma almeno cinque. Ma il film popolare di Natale ha subìto negli ultimi anni un grosso decremento economico (incassano circa la metà). E questo per la pirateria, ma soprattutto per la crisi. Non ci sono più famiglie intere che vanno al cinema a Natale. Noi abbiamo puntato sulla farsa perché è più facile far ridere, mentre con la commedia si deve curare di più la trama”.
Riguardo a Christian De Sica non è vero che fa sempre lo stesso ruolo dice Parenti: ”E’ passato dalle amanti alle corna fino a fare un padre come adesso. Anche Lillo e Greg se è per questo fanno sempre gli stessi personaggi, un po’ nei ruoli che sono stati di Tognazzi e Vianello. Tornando alla scelta di De Laurentiis secondo me è stata dettata dal fatto che lui fa pochi film l’anno e ha dietro di sé una macchina molto costosa da gestire. Insomma non ritornavano più i conti e probabilmente ha capito che era meglio fare film meno dispendiosi”.
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