Il film indiano Walking With The Wind di Praveen Morchhale è il vincitore del Premio Tertio Millennio 2017 – Un film per il dialogo interreligioso attribuito nell’ambito della 21ma edizione del Tertio Millennio Film Fest.
Walking With The Wind è dedicato al leggendario cineasta Abbas Kiarostami, scomparso lo scorso anno, e prende in prestito il titolo da un libro di poesie del regista iraniano.
Il film è il secondo lungometraggio diretto da Praveen Morchhale ed è ambientato in un piccolo villaggio Ladakhi ai piedi dell’Himalaya dove la vita scorre sorniona e tranquilla, nonostante le durezze imposte da una natura aspra e lunare. Le famiglie fanno quel che possono per tirare a campare, con una compostezza e una dignità invidiabili. I vecchietti si ritrovano all’aperto, leggono poesie, discutono di massimi sistemi, ironizzano sulla loro condizione.
Il protagonista, un ragazzino di 10 anni, ha un altro problema: ha incidentalmente rotto una sedia del compagno di classe e adesso deve fare di tutto per riparlarla e riportarla indietro per il giorno dell’esame: tra la scuola e il suo villaggio sono 7km a piedi. Se ti rubano anche l’asinello la missione si fa ardua…
Il premio è stato assegnato da una giuria interreligiosa con la seguente motivazione: “Per aver saputo tratteggiare con delicatezza e grande umanità una storia semplice e universale: il percorso di crescita del bambino protagonista, impegnato nella ricerca di qualcuno che aggiusti la sedia rotta dell’amico, richiamo a quello spirito di solidarietà e al desiderio di riparazione di cui tutte le nostre comunità avvertono oggi il bisogno”.
Una menzione speciale è stata inoltre attribuita al film The Testament di Amichai Greenberg.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”