TEO MAMMUCARI

Teo Mammucari è arrivato a Venezia per caso, almeno così dice, solo perché aveva voglia di vedere qualche film. Ma poi non ha resistito. E così l’ex protagonista di Libero, si è letteralmente gettato in pasto ai giornalisti.

Visto che il film non viene presentato al Festival, è giusto dire che lei qui è un intruso?
No, l’intruso è Nanni Moretti. Il festival aveva bisogno di lui come un pesce della bicicletta.

Perché?
Non ho mai visto Moretti così imbarazzato. Sembrava un bambino spaventato. Secondo me aveva una voglia folle di scappare via.

Che cosa bolle nella pentola di casa Mammucari?
Diversi progetti. Alcuni finiti, altri da cominciare. Ho appena finito di girare il mio primo film, Streghe verso nord, per la regia di Giovanni Veronesi, dove lavoro al fianco di attori eccellenti come la bellissima Emmanuelle Seigner e a Paul Sorvino (il papà di Mira). Poi c’è Gérard Depardieu, un vero mostro sacro. E’ un giallo che sarà nelle sale a ottobre.

Ci racconti del suo personaggio in “Streghe verso Nord”.
Io sono una persona che una mattina si sveglia stanca della solita routine e decide di cambiare vita. E cambia davvero. Diventa perfida e inizia a vivere una situazione difficilissima. Ma non posso dire altro, proprio perché è un giallo. Quando Giovanni Veronesi mi ha fatto leggere la sceneggiatura gli ho chiesto: Giovanni sei sicuro? Io già vengo da Le Iene e Libero e tu mi fai interpretare un personaggio così cattivo?

Ha lavorato con un cast straordinario…
Sono stato a fianco di persone molto particolari, siamo diventati subito molto intimi. Ormai considero Paul Sorvino il mio maestro-mentore mentre Emmanuelle si è rivelata una amica straordinaria. Poi con Giovanni Veronesi ho un’ottima intesa. Mi hanno aiutato a scoprire una parte di me che non conoscevo. È stata una splendida esperienza, soprattutto dal punto di vista umano. Non sono abituato ad avere un bel rapporto con le mie emozioni profonde, eppure in questo film mi sono lasciato andare.

Qual è il film pià bello della Mostra finora?
Purtroppo sono riuscito a vedere solo il film di Woody Allen e l’ho trovato bellissimo.

Il prossimo progetto?
Farò il prossimo Sanremo con Pippo Baudo.