Taormina perde lo sponsor: Laudadio furioso


E’ un Laudadio furioso, anche se lucido, quello che presenta la 52/a edizione del Festival di Taormina (20-25 giugno), un’edizione che ha rischiato il black out dopo aver perso il suo principale sponsor, la Bnl, a budget già chiusi. “La banca ci ha abbandonato a gennaio per scegliere Roma: ci siamo sentiti fregati, tanto più che questo festival si è chiamato per anni Taormina-Bnl”. 500mila € sono volati verso la Festa internazionale di Roma mentre la storica manifestazione siciliana si è vista costretta a cancellare il concorso internazionale e ad annullare l’invito alle star, le cui pretese, come rivela lo stesso Laudadio, sono sempre più dispendiose. Ma l’organizzatore, già direttore della Mostra di Venezia e inventore di decine di festival, non si è arreso. Così ieri sera ha invitato a cena alla Casa del Cinema giornalisti e gente di spettacolo (tra loro Carlo Verdone) per presentare il programma e sparare a zero contro “una politica culturale irresponsabile che ha portato molte rassegne a chiudere i battenti”. Laudadio non risparmia una battuta verso il sindaco Veltroni, che ha voluto “ad ogni costo” il festival di Roma. “Noi, però, non abbiamo bisogno di Veltroni, abbiamo 52 anni di storia e sapremo percorrere nuove strade, certo Michael Douglas non ce lo possiamo più permettere, ma punteremo sulla scoperta di nuovi talenti perché un festival, fosse pure Cannes, si caratterizza perché rivela i fratelli Dardenne non perché conferma la bravura di Spielberg”.

Così lo splendido Teatro Greco ospiterà le anteprime di The Sentinel, Bandidas, United 93 e la versione restaurata del classico Il fantasma dell’opera con Lon Chaney, mentre cinque saranno le lezioni di cinema e coinvolgeranno Carlo Verdone (in uscita il dvd di Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone), Luis Bacalov, Krzysztof Zanussi, Ricky Tognazzi, Deepa Metha oltre a un convegno su cinema e terrorismo a cui dovrebbe partecipare anche Mario Capanna.

Molto spazio avrà il cinema italiano, con i 14 film dell’ItaliaFilmFest che saranno valutati da una giuria di critici stranieri. Tra i titoli selezionati c’è Il Caimano di Nanni Moretti ma non L’amico di famiglia di Sorrentino. “La Medusa – dice Laudadio – ha deciso di farlo uscire il 22 dicembre e ha perso l’occasione di un premio importante”. Infine una selezione di documentari (a cura di Maurizio Di Rienzo) proporrà cinque non fiction italiane, tra cui Sessantotto di Ferdinando Vicentini Orgnani, In un altro paese di Marco Turco, Camicie verdi di Claudio Lazzaro.

Due le anteprime di ambiente siciliano: Agente matrimoniale di Christian Bisceglia, prodotto da Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro e Salvatore di Giampaolo Cugno, il primo film italiano prodotto dalla Buena Vista.

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14 Giugno 2006

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