La Camera di Commercio, socio della Fondazione Cinema per Roma, ha fatto un passo indietro, abbattendo il suo contributo dai 793mila euro del 2016 ai 100mila per il 2017. “Il bilancio 2016 della Fondazione – si legge nella relazione del collegio sindacale riportata da Repubblica.it – si chiude con un sostanziale pareggio esclusivamente grazie all’utilizzo del fondo rischi per un importo di 352.364 euro”.
“Le risorse disponibili per la copertura dei costi progettuali si sono contratte ulteriormente rispetto ai precedenti esercizi – si legge nel documento – rendendo necessario ridurre il volume delle attività organizzate dalla Fondazione”. Si parte dalla rinuncia quasi integrale ai progetti di CityFest, il contenitore di eventi organizzati in varie location, dal Parco della Musica alle università, da biblioteche del centro alle sale di periferia. Non è inoltre prevista – prosegue il piano – la realizzazione da parte della Fondazione del Festival della Fiction (le cui ultime due edizione erano state realizzate da Cinema per Roma, ndr). Addio anche al Mercato internazionale dell’audiovisivo. “L’organizzazione della Festa è divenuta pertanto prioritaria rispetto alle altre attività”, assicura la Fondazione. Che, però, sa già di andare incontro a un ridimensionamento. “L’esiguità delle risorse”, costringerà l’ente che per soci ha il Campidoglio, la Regione, la Camera di Commercio, l’Istituto Luce e la Fondazione Musica per Roma a una nuova strategia per la kermesse che si svolgerà dal 25 ottobre al 5 novembre: nove giorni saranno dedicati alle proiezioni, il primo giorno sarà destinato soltanto alla cerimonia d’apertura, mentre l’ultimo alle repliche. Saranno proiettati 45 film, con un focus sulle serie tv. Previsti 10 “incontri ravvicinati” con artisti appassionati di cinema e sette tra retrospettive e selezioni speciali di lungometraggi.
Il messaggio lanciato ai soci fondatori nel prospetto è chiaro: “Non si nega, con rammarico, che la contrazione delle giornate possa rappresentare un vulnus all’immagine della Festa che negli anni si è riusciti a valorizzare. Verrà tuttavia dedicata la necessaria accortezza per identificare la migliore strategia di comunicazione che trasformi un’eventuale riduzione in opportunità”.
L’attore chiude gli incontri ravvicinati della Festa del Cinema di Roma, regalando risate e nostalgia e una chicca sul futuro: "Sarò il padre di Alessandro Gassman ne Il premio diretto da lui stesso. Lo conosco da quando era bambino e ora mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato"
40mila presenze agli eventi organizzati a Casa Alice. Un successo per la sezione autonoma e parallela della Festa che ha già rinnovato per un biennio l'accordo con la Fondazione Cinema per Roma
Il regista, che ha ricevuto il Premio alla carriera da Paolo Sorrentino, ha incontrato il pubblico della Festa del Cinema, ricordando con particolare affetto l’incontro con Fellini. Lolita di Kubrick, Viale del tramonto di Billy Wilder, 8 ½ sono le tre opere cinematografiche che il regista americano ha usato per raccontarsi ancora più profondamente
Presentato alla Festa di Roma il documentario Ma l’amore c’entra?, dove la regista ha raccolto le testimonianze di tre uomini che hanno picchiato le mogli e che ora sono impegnati in un percorso terapeutico. Un documento di forte attualità che getta luce sulle radici antropologiche del femminicidio