Al Milano Film Festival, a dieci anni dalla scomparsa di Michelangelo Antonioni, una mostra fotografica ci porta sui set di due suoi celebri film – L’avventura e Il deserto rosso – attraverso gli occhi del fotografo di scena Enrico Appetito, che ha saputo cogliere momenti e aspetti sconosciuti del suo lavoro e del suo modo di guardare il mondo.
L’esposizione, dal titolo “Enrico Appetito per Michelangelo Antonioni sui set 1959-1964” è a cura di ETICAARTE con la collaborazione di Archivio Storico Enrico Appetito e con la supervisione di Sandro Bernardi, ordinario di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Firenze. Realizzata con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà, verrà ospitata dal 29 settembre all’8 ottobre a BASE Milano, via Bergognone 34.
Gli scatti che l’Archivio Storico Enrico Appetito ci consegna mostrano un Antonioni sconosciuto anche ai critici, che ci appare non dai suoi film finiti, ma attraverso il suo lavoro, le sue idee, i suoi ripensamenti, le immagini scartate che sono indispensabili tappe verso la composizione finale.
La mostra è divisa in due sezioni: set e archeologia dell’opera. Il percorso vuole sottolineare alcuni aspetti dell’opera del maestro attraverso lo sguardo acutissimo di questo fotografo: la ricerca sullo spazio e sulla potenza della natura nel film L’avventura; il lavoro di costruzione del set, destinato poi a scomparire nelle immagini perfette dei film; il lavoro con gli attori nel tentativo faticoso di unire la propria intenzione espressiva con la loro personalità; il rapporto così spesso citato superficialmente con l’arte contemporanea, ancora tutto da studiare; e infine il tema dell’ambiente nella rivoluzione industriale.
Le fotografie verranno allestite negli spazi del Milano Film Festival accanto a un ciclorama installato per l’occasione, che accoglierà la proiezione-installazione del “filmosofema” di Emiliano Montanari (con la collaborazione di Enrico Ghezzi) “return to white EYELAND (dall’oltrecinema)” che include Inserto girato a Lisca Bianca – il film breve realizzato da Michelangelo Antonioni al ritorno sull’isola set del suo film L’avventura – e l’Archeologia del set e i vari Falsiritorni rifilmati da Enrico Ghezzi sul set medesimo. Il ciclorama è ideato, progettato e realizzato con la collaborazione di Makinarium e grazie al supporto di Istituto Luce Cinecittà e Rai Teche.
La sera del 29 settembre, in occasione del 105° anniversario della nascita di Antonioni, a BASE, si terrà un concerto-evento a cura di Davide Boosta Dileo, con le letture di Violante Placido per la regia di Tiziano Russo, dal titolo “Attraverso il deserto, il Deserto Rosso”: una colonna sonora sporca, suonata dal vivo che attraversa le immagini e le voci di un capolavoro mai dimenticato e mai passato di moda. A seguire il dj set di Kazka con la direzione artistica di Boosta.
L’evento è organizzato dalla Nazionale Italiana Cantanti che devolverà i proventi della serata a Greenpeace Italia.
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