Qual è la parte migliore dell’essere morto? Non è sfuggire al tuo capo, alla tua ex, né ripulire la tua fedina penale. La parte migliore dell’essere morto… è la libertà.
6 Underground, letteralmente “6 sottoterra”, è il nuovo film di Michael Bay – noto per gli action adrenalinici, rumorosi e spesso catastrofici, da Armageddon a Pearl Harbor passando per la saga di Transformers – prodotto da Netflix con un budget di 150 milioni di dollari (al momento il più costoso mai realizzato dalla piattaforma), e disponibile dal 13 dicembre. Gli sceneggiatori Paul Wernick e Rhett Reese hanno immaginato sei individui provenienti da tutto il mondo che mettono insieme le loro abilità per raddrizzare guerre, dittature e altre mostruosità. La squadra è riunita da un enigmatico leader (Ryan Reynolds), un miliardario (apparentemente) senza legami, amante della tecnologia. I sei castigatori ci vengono presentati in una prima parte scandita dai numeri che corrispondono a ciascuno di loro, per scelta e per non affezionarsi non usano i nomi: c’è la dottoressa capace di un’operazione chirurgica a bordo di un’auto lanciata a tutta velocità (Adria Arjona);la ex agente dei servizi segreti (Mélanie Laurent); il narcotrafficante pentito con mamma anziana (Manuel Garcia-Rulfo); il ladro acrobata e millennial (Ben Hardy); il driver senza paura (Dave Franco). A loro si unirà il tiratore scelto americano deluso dall’esercito (Corey Hawkins) quando uno del team cadrà in azione.
Oltre agli Emirati Arabi, le riprese hanno coperto Firenze, la Toscana, Frascati, Roma, Taranto e gli studi di Cinecittà. “Firenze era una città tranquilla, prima che Bay decidesse di trasformare le sue strade in una pista da corsa, con esplosioni e sparatorie”, dichiarano a Netflix. Ed è proprio vero. La scena dell’inseguimento tra le vie del centro, che coinvolge la Cupola del Brunelleschi e gli Uffizi, è quanto di più spettacolare e indiavolato mai visto, una scena interminabile (circa 20′) con esplosioni, scontri rovinosi che coinvolgono auto, camion, articolati, pedoni e molte Vespe. Con qualche sprazzo di ironia, come quando il team riesce a non investire una mamma con neonato in braccio.
Da qui la vicenda si snoda in location avveniristiche coagulandosi attorno al tentativo di riscattare un immaginario paese dell’Asia centrale, il Turghistan, dominato da uno spietato dittatore che parla turco e uccide con il gas i profughi, bambini compresi, al confine dello Stato. Costui ha un fratello democratico che il sestetto decide di liberare da un grattacielo di Hong Kong con piscina panoramica che è la sua prigione dorata.
Mescolando action adrenalinico, gore, heist movie e con qualche spruzzata di sentimentalismo, tanto kitsch e un tot di attualità Cnn e strizzate d’occhio politiche, 6 Underground sembra pronto per generare una serie in piena regola, sempre che il pubblico Netflix gradisca.
Reynolds, parlando del film a ‘Empire‘, ha detto “è semplicemente azione su azione su altra azione. Ero entusiasta di lavorare con Michael Bay e a maggior ragione su una versione ‘old school’ dei film di Michael Bay: nessun robot gigante che dava la caccia a qualcuno, nessun Transformer o Decepticon. Ma veramente folle. Abbiamo scherzato un sacco sul set, dicendo che nessuna esplosione è stata danneggiata in questo film. Ci sono un sacco di esplosioni”.
TRAILER:
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