I Nastri d’argento dedicano premio a Piera Degli Esposti, protagonista del film di Peter Marcias Tutte le storie di Piera, “per la passione e la vivacità dei suoi personalissimi interventi e il ritratto che ci regala”. Con un riconoscimento che replica la segnalazione di un anno fa per Giuliano Montaldo, i giornalisti cinematografici festeggiano domani sera la grande attrice in occasione della serata che i Nastri d’Argento dedicano al cinema del reale.
Aspettando l’annuncio dei vincitori dei Nastri che saranno consegnato al Teatro Ambra Garbatella di Roma, anticipazioni intanto sui riconoscimenti speciali ai film Fuoriscena di Massimo Donati e Alessandro Leone, Lino Micchichè, mio padre: Una visione del mondo di Francesco Miccichè, Lettera al Presidente di Marco Santarelli, Bertolucci on Bertolucci di Walter Fasano e Luca Guadagnino, Dal profondo di Valentina Pedicini.
Per siglare l’appuntamento anche con le immagini i giornalisti cinematografici presentano, domani, alla stampa specializzata, ma anche al pubblico romano, a conclusione della serata, le storie di Salvatore Striano, il Bruto di Cesare deve morire, attore nato dal teatro in carcere. I due film scelti per concludere la serata, a partire dalle ore 21, sono, appunto, Il Riscatto di Giovanna Taviani, con Striano, presentato a Cannes lo scorso anno e, tra gli altri Festival, con particolare successo, a Open Roads (New York, Lincoln Center) e il work in progress di Offstage di Francesco Cinquemani. Il documentario ancora in lavorazione è un viaggio attraverso un labirinto di legami oscuri, tormenti, colpe, segreti e momenti di riflessione, per dirla con il suo autore,”su come certe storie potevano o dovevano andare diversamente”. Mafia, Camorra, Banda della Magliana e traffico internazionale di droga. Storie, in prima persona, dei detenuti che devono la loro formazione artistica e la “second life” nata tra le mura del carcere alla Compagnia stabile Assai, il più antico gruppo teatrale penitenziario italiano. Sia Salvatore Striano, che è oggi diventato un attore e, uscito dal carcere, prosegue la sua carriera con successo che i detenuti di Rebibbia protagonisti del documentario di Cinquemani, tra cui Cosimo Rega e Giovanni Arcuri, sono stati invitati ad intervenire alla serata, in collaborazione con il Teatro Ambra Garbatella che il Sngci ringrazia per la disponibilità.
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