Il suo mandato lo ha preso con un senso di responsabilità “reso ancora più necessario e urgente dal paesaggio di macerie morali che ci circonda: un parlamento pieno di inquisiti, consigli regionali in mano ai corrotti, assemblee comunali dove gli eletti comprano le loro preferenze dalla ndrangheta, per non parlare dell’affarismo fuori controllo, di banchieri laici pronti a darsi lauti dividendi quando non c’è più niente da dividere”.
Il neo presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, Stefano Rulli, ha incontrato per la prima volta gli allievi, i docenti e i dipendenti. Il suo saluto di insediamento ha entusiasmato in particolar modo i giovani studenti che, alla fine del discorso, lo hanno lungamente applaudito. Il degrado etico per il neopresidente della scuola pone “il problema di una ‘questione morale’ che ci riguarda tutti”.
Il Centro Sperimentale di Cinematografia “è una scuola di eccellenza – ha detto lo sceneggiatore – perché proprio in queste aule più di settant’anni fa trovarono ospitalità le prime forme del pensiero critico contro il fascismo e i primi embrioni di una nuova identità della cultura italiana”. Il neo presidente si è appellato al concetto di ‘resistere’ come evocato da Piero Calamandrei: “Per me, chiamato oggi a dirigere questo Centro, resistere, nell’accezione di Calamandrei, vuol dire resistere alla tentazione di decidere, e agire senza saper prima ascoltare – ha spiegato Rulli – Resistere alle mie convinzioni personali per capire meglio la realtà che ho davanti e i suoi problemi. Resistere alla rassegnazione che così vanno le cose, che se non c’è lavoro per i miei allievi non è colpa mia, che in fondo la formazione non si può misurare e dunque nessuno mi può giudicare. E dunque è mio dovere – ha proseguito – mettere a disposizione degli allievi e docenti le risorse necessarie per essere all’altezza di una formazione al passo con queste trasformazioni”.
Per far questo “occorre porre fine, ove si presentino, a sprechi e storture, prendere visione delle buone pratiche di altre scuole europee per migliorare il nostro modello organizzativo. Ma soprattutto coinvolgere tutti in questo processo di cambiamento”. Rulli ha poi esortato a provarci “tutti assieme, in questo nuovo dopoguerra dove molto poco dell’Italia che abbiamo conosciuto è rimasto in piedi. Con la stessa consapevolezza di chi ci provò più di mezzo secolo fa, con la stessa incertezza ma anche lo stesso entusiasmo di Chiarini, Barbaro, Blasetti, Rudolf Arnheim“.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk