STEFANIA SANDRELLI

Stefania Sandrelli fa il bis alla Mostra veneziana. Dopo la breve apparizione nei panni di se stessa in L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci, l’attrice italiana ritorna oggi con Figli di Marco Bechis (leggi l’intervista di tamtam) presentato nella sezione Cinema del presente. Per lei un ruolo inedito: quello di una madre abietta, cattiva, spietata. È Victoria, una donna che alleva come se fosse suo figlio un bimbo brutalmente sottratto alla madre naturale subito dopo il parto. Recitare in questa parte non è stato facile: “Avevo rifiutato il ruolo – spiega – perché sapevo che dentro di me il sentimento materno avrebbe avuto il sopravvento. Mi chiedevo come avrei potuto fare una madre che non è una madre, una donna cattivissima che si schiera con degli assassini. Ma poi, intuito che questa donna alla fine diventa una poveraccia, ho capito che potevo buttarmi”.
Una scelta coraggiosa per l’attrice che, dopo aver prestato il suo volto alla moglie insoddisfatta di L’ultimo bacio di Muccino (di certo il personaggio migliore del film), ancora una volta ha scelto di farsi dirigere da uno dei giovani registi del cinema italiano. Ma, del resto, non è una novità: “L’ho sempre fatto – ricorda – Bertolucci quando ha lavorato con me era un enfant prodige”.
Al Lido Stefania è stata protagonista di un piccolo inconveniente: “Volevo venire in bici dal mio albergo all’hotel Excelsior -racconta- perché non mi hanno mandato la macchina. Voglio vedere se facevano la stessa cosa con Nicole Kidman”. Ma non se l’è presa più di tanto e ha ironizzato: “Eppure io non avevo 22 valigie ma una per due persone”.