VENEZIA – Torna a Venezia per la terza volta il premio Starlight Cinema International Award, riconoscimento che valorizza i talenti del cinema nazionale e internazionale, come testimoni di opere in grado di rappresentare le diverse culture e i differenti modi di raccontare storie e personaggi. Il premio è sostenuto da una Academy tutta al femminile di giornaliste e critiche cinematografiche dei maggiori media italiani: Alessandra De Luca, Titta Fiore, Alessandra Magliaro, Cristiana Paternò, Marta Perego, Angela Prudenzi, Barbara Righini. Lo Starlight Cinema Award, che dal 2015 è presente anche in altri festival Italiani, è prodotto dalla Starlight Movie Production con il contributo di Allstar e Swarovski e il sostegno di Eilat Diamonds, Endero, Mygufo, Skin up e organizzato da Cristina Scognamillo e Giuseppe Zaccaria. I premi di questa edizione sono creazioni in cristallo dell’azienda Swarovski.
Ecco tutti i premiati dell’edizione 2016:
Premio alla Carriera: Ottavia Piccolo
Premio alla Carriera: Giancarlo De Cataldo
Premio internazionale: Moon So-ri
Regista rivelazione: Gabriele Mainetti
Miglior attore: Claudio Santamaria
Premio miglior Corto: La (ri) partenza di Milena Mancini e Vinicio Marchioni
Premio Social Trend Topic: Tini, la nuova vita di Violetta
Premio sociale: per la Fondazione Doppia difesa a Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker
Premio sociale: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale Territoriale del Sud per il corto Strade da amare. La scelta giusta
Premio speciale per il contributo alla diffusione della cultura cinematografica: Paolo Mereghetti
Premio speciale accoglienza e cortesia: Luca Pradel
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"