533 figli e non saperlo: effetto collaterale per un donatore di sperma. Arriva il 29 agosto nelle nostre sale con Bolero e Europictures, Starbuck, il film franco-canadese di Ken Scott che, dopo aver sbancato il box office in Canada ed essere entrato nel cuore dei francesi che l’hanno definita la miglior commedia dell’anno, ha fatto impazzire Steven Spielberg e la Dreamworks a tal punto da volerne produrre il remake hollywoodiano, firmato dallo stesso Scott (The Delivery Man). Il film affronta il tema dell’inseminazione artificiale e di una paternità improvvisa e quanto mai prolifica in un mix di risate, ritmo e sconvolgimenti emotivi. David (Patrick Huard) ha 42 anni, ma vive come un adolescente irresponsabile e mantiene una complicata relazione con Valerie (Julie Le Breton), una giovane poliziotta. Quando Valerie scopre di essere incinta, il passato di David riaffiora. Vent’anni prima, infatti, per sbarcare il lunario, David donava sperma in una clinica. David scopre di essere così diventato padre di 533 ragazzi, 142 dei quali hanno intrapreso una causa legale per scoprire l’identità del loro padre biologico, conosciuto solo con lo pseudonimo di Starbuck.
Il musical di Bill Condon tratto dal romanzo di Manuel Puig è stato mostrato in anteprima al Sundance Film Festival
Stefano Sardo autore e regista di Muori di lei, titolo ispirato ad un brano dei Verdena, storia ambientata nel lockdown e girata a Cinecittà: con Maria Chiara Giannetta e Mariela Garriga protagoniste femminili, dal 20 marzo al cinema
Le riprese del nuovo film del regista premio Oscar inizieranno in primavera. In Italia il film sarà distribuito da PiperFilm
Lucky Red distribuirà il lungometraggio presentato in concorso a Venezia e tratto dal romanzo di William S. Burroughs. Prodotto da The Apartment, una società del gruppo Fremantle e Frenesy Film Company, e da Fremantle North America, in collaborazione con Cinecittà spa e Frame by Frame