Splendor Awards, 30 maggio a Roma

Tra gli ospiti della premiazione del programma tv Splendor-Suoni e visioni, Sergio Castellitto, Sabina Guzzanti, Isabella Ragonese, Sabrina Impacciatore, Paola Cortellesi, Riccardo Milani


Il programma di cinema e approfondimento Splendor – Suoni e visioni, forte del successo di ascolti di questa seconda edizione – ha ideato in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, già coinvolto nella produzione dell’appuntamento televisivo in onda su IRIS (Mediaset), gli Splendor Awards, riconoscimenti dedicati a chi il cinema lo fa, a chi è dietro la macchina da presa e a personalità della cultura che nel corso degli ultimi mesi si sono distinti per bravura, genialità e valore.

Gli Splendor Awards saranno consegnati nel corso delle puntate che saranno registrate martedì 30 maggio, negli studi del Teatro Rossellini di Roma e che andranno in onda il 9 e il 10 giugno su Iris, in replica il giorno successivo su MyMovies.
Ospiti della serata: Sergio Castellitto, Sabina Guzzanti, Isabella Ragonese, Sabrina Impacciatore, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Nicola Guaglianone, Marianna e Angela Fontana, Leonardo Di Costanzo, Andrea Carpenzano, Giulia Ambrogi e Mauro Covacich. 

Premi

Premi

Ad Arnaud Desplechin il Premio alla Carriera Laceno d’Oro

Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024

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Premio Sentieri Selvaggi ad Alice Rohrwacher

La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro

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Festival di Salonicco 2024, premiato ‘Vittoria’ di Cassigoli e Kauffman

La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”

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MedFilm festival, a Matteo Garrone il Premio Koinè 2024

"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”


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