Spettatori ok, ma l’Italia perde punti

Bilancio positivo per l’industria cinematografica in Italia, ma sono in calo gli spettatori del cinema italiano. Secondo i dati Cinetel che registrano le presenze di circa 2.700 schermi in 454 città gli spettatori nel 2004 sono stati in totale 97.866.231 e gli incassi pari a 577.502.769 €.

Sulla base dei raffronti degli anni precedenti tra il campione Cinetel e i dati dell’intero mercato (rilevati dalla Siae) si può ragionevolmente prevedere un incremento dei biglietti venduti non inferiore al 6% (e quindi un totale di 115 milioni di biglietti) e più probabilmente intorno all’8% (e quindi un totale di 118 milioni, tenuto conto che lo scorso anno il dato Siae si era attestato sui 105 milioni di biglietti venduti).

Si tratta di un risultato positivo soprattutto perché molte altre attività hanno registrato una diminuzione o al massimo hanno mantenuto le posizioni dell’anno precedente, come rilevano con soddisfazione l’amministratore delegato di Cinetel Roberto Ferrari, il presidente dell’Anec Walter Vacchino e il presidente dell’Unidim, Richard Borg.

E’ diminuito il prezzo medio del biglietto soprattutto grazie alle promozioni messe in opera dagli esercenti passando da 6,60 € del 2003 a 5,98 € del 2004 con una diminuzione di circa il 9%.

Meno confortante, infine, il box office per nazionalità.  
Al cinema Usa va il 61,37& del mercato, contro un 20,50% del prodotto italiano, mentre le altre cinematografie si prendono una quota del 18,12%. Nel 2003 le quote erano le seguenti: Usa 64%, Italia 22,05%, altri 13,96%.

VEDI ANCHE:

Top 10 2004 – Top Ten 2003

Box Office per nazionalità