Spandau Ballet: Il Film – Soul Boys of the Western World di George Hencken verrà presentato nel corso della 9a edizione del Festival di Roma, che si svolgerà dal 16 al 25 ottobre. Grazie alla collaborazione con Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema, il prossimo 20 ottobre i cinque componenti del gruppo – Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp – saranno sul red carpet del Festival e presenteranno il loro film, che sarà nelle sale italiane solo il 21 e 22 ottobre.
L’opera prima di George Hencken – produttrice di pluripremiati video musicali, film concerto, documentari su alcune figure chiave della scena musicale moderna e contemporanea come Jimi Hendrix, Sex Pistols, Madness, Dr. Feelgood – narra la repentina ascesa e il successivo declino degli Spandau Ballet, band di ragazzi della classe operaia londinese divenuta simbolo di un’intera generazione.
I protagonisti si raccontano a trent’anni di distanza dai loro maggiori successi, attraverso video di concerti, interviste, filmati personali e materiale inedito: un viaggio nella musica, nella cultura e nella storia degli anni ’80 raccontato attraverso lo sguardo e le canzoni di un gruppo capace di conquistare la vetta delle classifiche mondiali.
I classici degli Spandau Ballet sono stati utilizzati come colonna sonora di film e serie televisive come I Simpsons, Spin City, Charlie’s Angels, Prima o poi me lo sposo, Ugly Bettye negli spot pubblicitari di alcuni celebri marchi noti in tutto il mondo; numerose cover dei loro brani sono state realizzate da artisti come Nelly, Paul Anka, Lloyd & Lil Wayne, Black Eyed Peas.
Il 13 ottobre arriverà negli store italiani “The Very Best of Spandau Ballet: the Story” (Warner Music Italia).
Il Festival ospiterà inoltre nella selezione “Cinema d’Oggi” le opere di quattro nuove voci del cinema mondiale: si tratta di Shier gongmin (12 Citizens) di Xu Ang, Wir sind jung. Wir sind stark (We Are Young, We Are Strong) di Burhan Qurbani, Lucifer di Gust Van den Berghe, Die Lügen der Sieger (The Lies of the Victors) di Christoph Hochhäusler.
Shier gongmin (12 Citizens) è il primo lungometraggio del pluripremiato regista teatrale cinese Xu Ang, il più giovane ad aver ricoperto questo ruolo presso il Teatro d’Arte Popolare di Pechino, campione d’incassi per il suo spettacolo “Il dolore della commedia”. Con Shier gongmin, ispirato alla pièce di Reginald Rose e al successivo film La parola ai giurati di Sidney Lumet, Xu Ang porta sul grande schermo il dibattito fra dodici giurati, di differente estrazione sociale e geografica, che si confrontano su un caso di omicidio. La pellicola esplora le contraddizioni della società cinese e ha nel cast, alcuni celebri attori cinematografici e televisivi.
Wir sind jung, wir sind stärk (We Are Young, We Are Strong) è diretto da Burhan Qurbani, il regista tedesco di origini afgane premiato in concorso al Festival di Berlino per Shahada. Ambientato durante la rivolta xenofoba del 1992 a Rostock, l’opera seconda di Qurbani racconta i sanguinosi scontri attraverso lo sguardo dei tre protagonisti: una ragazza vietnamita, un ambizioso politico locale e un giovane leader della sommossa.
Lucifer è il nuovo lavoro del giovane autore fiammingo Gust van Den Berghe, che ha esordito alla regia con due lungometraggi, entrambi presentati alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes: Little Baby Jesus of Flandr e Blue Bird. Nella pellicola, Lucifero, in caduta dal Paradiso all’Inferno, irrompe nella vita di una famiglia messicana, sconvolgendone gli equilibri e dimostrando quanto sia labile il confine tra il bene e il male.
Christoph Hochhaüsler torna alla regia con Die Lügen der Sieger (The Lies of the Victors), thriller investigativo-spionistico ad alta tensione che punta il dito contro l’attuale primato economico della Germania e gli episodi di corruzione all’interno del suo sistema politico.
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