Domenica 13 gennaio alle 21,15 (canale 120 e 400) Sky Arte manderà in onda Sono Gassman! Vittorio re della commedia, il docufilm scritto e diretto da Fabrizio Corallo e prodotto da Dean Film e Surf Film che rievoca l’intenso percorso artistico e umano del grande attore e regista scomparso nel giugno del 2000 a 78 anni. La ricchissima carriera di uno dei più rappresentativi e autorevoli attori di tutti i tempi viene ricostruita attraverso interviste a familiari, colleghi e amici, brani di film (con particolare riferimento agli anni d’oro della cosiddetta “commedia all’italiana”), spettacoli teatrali e filmati tratti dagli archivi di Teche Rai, Luce Cinecittà e Mediaset. Il ritratto di Gassman aspira anche a far emergere non solo la sua proverbiale e multiforme vitalità artistica ma anche gli aspetti inaspettati della sua personalità di uomo timido e fragile.
Scrive nelle note di regia l’autore Fabrizio Corallo: “Ho tentato di privilegiare tra le tante ipotesi di racconto soprattutto quella di una doppia metamorfosi di cui Gassman è stato protagonista nel tempo. La prima è quella che a partire dal film di Mario Monicelli I soliti ignoti (1958) lo ha trasformato da acclamato protagonista della scena teatrale del secondo dopoguerra – e di film drammatici da lui giudicati quasi sempre “dimenticabili” – in uno dei più amati interpreti brillanti della straordinaria stagione della “commedia all’italiana” nata alla fine degli anni ’50. La seconda è stata quella che lo ha portato a rivelare col tempo, soprattutto nei suoi ultimi anni di vita, la sua vera natura di persona introversa e ipersensibile, spesso preda di impensabili vulnerabilità. Il tentativo è stato quello di mostrare non solo un vitalissimo ed esplosivo “mattatore” sulle scene e nella vita ma anche un uomo mite, toccato da una grazia speciale e, come ha detto una volta l’editore di una sua raccolta di poesie, Luca Sossella, ‘abitato da un angelo che aveva in odio la volgarità’. Ho potuto contare fin da subito sulla piena fiducia della moglie di Gassman, Diletta D’Andrea, e sulla disponibilità a portare le loro preziose testimonianze dei figli Alessandro, Paola, Vittoria e Jacopo e di Emanuele Salce, cresciuto con sua madre Diletta e con Vittorio e da lui considerato un figlio a tutti gli effetti. Accanto ai filmati d’epoca in cui Gassman si racconta in prima persona e viene raccontato da Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola – i tre maestri della commedia a lui più cari – altrettanto decisivi sono stati i contributi inediti offerti da compagni di lavoro come Stefania Sandrelli, Gigi Proietti, Jean-Louis Trintignant, Giancarlo Giannini e Giovanna Ralli; di esponenti di punta della commedia italiana più recente come Carlo Verdone, Paolo Virzì, Paola Cortellesi, Diego Abatantuono e Massimo Ghini, di registi figli d’arte come Marco Risi e Ricky Tognazzi, nonché di attenti osservatori del costume nazionale come Renzo Arbore, Valerio Caprara e Maurizio Costanzo”.
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