Il Premio alla carriera è andato a Sonia Bergamasco in concomitanza con il suo debutto come regista del documentario Duse – The Greatest, coprodotto e distribuito da Luce Cinecittà, che ha aperto il Festival.
In programma anche il documentario Posso entrare? An ode to Naples di Trudie Styler, un sentito omaggio a Napoli, anche questo targato Luce Cinecittà, come pure Real di Adele Tulli, sempre per la non fiction. Fuori concorso 100 di questi anni, il film collettivo che celebra il centenario dell’Archivio Luce. Marcello Mastroianni, che a Madrid viene omaggiato anche con una mostra fotografica, è stato ricordato con la proiezione di tre suoi capolavori, Il bell’Antonio, La notte e Divorzio all’italiana.
Il pubblico spagnolo ha potuto applaudire alcuni dei lungometraggi italiani più interessanti di quest’anno come Campo di battaglia di Gianni Amelio, Gloria! di Margherita Vicario, Parthenope di Paolo Sorrentino, Sulla terra leggeri di Sara Fgaier, Taxi monamour di Ciro De Caro, Vermiglio di Maura Delpero e, fuori concorso, Nonostante di Valerio Mastandrea.
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