SOLDI #10


Il governo federale tedesco demanda la distribuzione dei fondi per la produzione cinematografica alla FFA-Filmförderunganstalt (Ente per il finanziamento dei film). La FFA ha sede a Berlino, una delle due città insieme a Monaco di Baviera dove sono concentrate le attività dell’industria cinematografica tedesca.
La FFA si occupa inoltre di sostenere la coproduzione cinematografica fra la Germania e i paesi esteri, cura la cooperazione fra cinema e TV, con il preciso scopo di diffondere il cinema tedesco all’estero.
Per erogare aiuti finanziari, la FFA seleziona in primis i film cosiddetti “conformi al programma”. Rientrano in questa categoria tutti quei film con una durata minima di 79 minuti, e nel caso di film per bambini o per ragazzi, di almeno 59 minuti. Dopo aver stabilito la conformità alla legge di un dato film, la FFA valuta altri fattori tesi a determinare la nazionalità del progetto: il produttore, cosiderato il responsabile primo della realizzazione del progetto cinematografico, deve essere residente o domiciliato in Germania, oppure in uno degli Stati membri della Comunità Europea; la scenggiatura del film, a prescindere dai dialoghi in cui sia prevista un’altra lingua, deve essere scritta in tedesco; solo il 30% delle riprese possono essere girate in terra straniera, ma qualora la maggior parte del film richiedesse delle riprese all’estero, il consiglio direttivo può concedere un’eccezione, sempre in base ai costi.
Il regista deve essere tedesco, appartenere alla cultura tedesca oppure essere membro di uno Stato della comunità europea; il film deve essere pertanto presentato in lingua tedesca o all’interno di un festival di cinema come contributo tedesco.
Nel caso il regista non sia tedesco o non rispondesse a tutti i requisiti di cui sopra, allora è necessario che lo siano tutti gli altri creatori del film, eccetto lo sceneggiatore e fino a due dei protagonisti del film. Sono comunque previste eccezioni.
La FFA dispone di un bilancio annuo di più di 90 milioni di DM (circa 90 miliardi di lire), parte dei quali risultato della riscossione presso i gestori delle sale cinematografiche con un fatturato maggiore di 130.000 DM all’anno di una tassa sui film che oscilla fra l’1,5% e il 2,5% al netto del fatturato annuo.
Gli stanziamenti erogati alle sceneggiature ritenute conformi al programma variano dai 50.000 ai 100.000 DM (50/100 milioni di lire).

autore
15 Maggio 2000

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