Un seme, una riflessione, una piccola utopia e una speranza possibile per il cinema (e l’audiovisivo) italiano che verrà. E’ questo il senso della prima puntata del “Cantiere Venezia”, l’iniziativa promossa dalla SIAE e dalle Giornate degli Autori che ha preso il via nell’antica Remiera di Pellestrina. “La scommessa – spiega Giorgio Gosetti che insieme allo sceneggiatore Andrea Purgatori si è impegnato ad avviare il progetto – è semplice quanto ambiziosa: vogliamo suscitare modelli e curiosità diverse in grado di nutrire l’immaginario e il senso del raccontare per chi fa cinema, televisione, creazione nel nostro paese. E pensiamo che l’orizzonte degli artisti che frequentano altri mondi, dalla fotografia alla musica, dalla pittura al teatro, alla letteratura possa essere un serbatoio e uno stimolo: oggi più che mai necessario. Nella storia del Novecento tutte le avanguardie e i movimenti più vitali sono nati dallo scambio e dalla passione di artisti che sentivano un’urgenza comune. E il nostro cinema è stato più grande e universale quando ha saputo cogliere pienamente questa potenzialità. In un tempo che favorisce invece l’isolamento e la frammentazione, è forse venuto il momento di rilanciare un desiderio comune di ricerca, pensiero, proposte e incontri”.
Il seme, per un progetto a largo respiro che la Siae e le Giornate degli Autori intendono accompagnare nel corso del prossimo triennio, viene piantato tra il mare e la laguna, tra la terra e l’acqua, in un’antica remiera dove le barche si restaurano con esperienza antica e dove l’artigianato diventa arte. All’appuntamento hanno aderito registi e sceneggiatori, fotografi e musicisti, autori di teatro e studiosi: Gianluca Arcopinto, Samuele Bersani, Giacomo Costa, Laura Delli Colli, Agostino Ferrente, Paolo Genovese, Luigi Lo Cascio, Nicola Lusuardi, Piero Maccarinelli, Francesco Martinotti, i Masbedo, Mazzino Montinari, Alberto Pasquale, Stefano Rulli, Roland Sejko, Andrea Segre.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale