‘Shikun’. Gitai porta la fiaba antitotalitarista di Ionesco nell’Israele di oggi

Intervista a Amos Gitai


Torna al Taormina Film Fest dopo 25 anni il regista israeliano Amos Gitai con la sua nuova opera, ‘Shikun’. Alla 70esima edizione della manifestazione e prima diretta da Marco Muller, Gitai regala la prima italiana del suo film, presentato alla Berlinale lo scorso febbraio. Concepito e girato a Tel Aviv prima del 7 ottobre 2023, ‘Shikun’ è ambientato in una residenza collettiva che dà il titolo ebraico al film, rifugio per chiunque abbia bisogno di un tetto: israeliani, palestinesi, ucraini e dunque grande calderone di lingue, dal francese all’arabo.
Gitai si fa ispirare dall’opera ‘Rhinoceros’ (‘Rinoceronti’) del drammaturgo rumeno Eugène Ionesco che alla fine degli anni ’50 la scrisse come fiaba anti-totalitarista. La pièce è sembrata particolarmente contemporanea a Gitai nel momento in cui il governo Netanyahu aveva iniziato una politica di riforma del sistema legale in Israele, causando grandi proteste in tutto il paese. Ad incontrare l’ispirazione di Ionesco, un cast capitanato dall’attrice francese Irène Jacob, all’epoca delle riprese impegnata su House, una rappresentazione teatrale basata sulla trilogia di documentari dello stesso Gitai: ‘La Maison’ del 1980, ‘Une maison à Jérusalem’ (1997), ‘News from Home / News from House’ (2005).

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15 Luglio 2024

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